Grinta, attaccamento ai colori e nessuna voglia di mollare. Ai microfoni di Alfredo Auspici e Franco Polimeni, Santos Batista Mozart si dice convinto che la Reggina riuscirà ad evitare l’inferno del calcio dilettantistico (l’intervista in questione, è andata in onda ieri sera nel corso di ‘Chisti Simu’, storica trasmissione ideata e condotta dai due artisti reggini). “Con Ciccio Cozza- dichiara il collaboratore dell’area tecnica-, soprattutto all’inizio abbiamo fatto buone prestazioni, raccogliendo sicuramente meno di quanto meritassimo. Nelle ultime partite invece, olltre ai punti sta mancando un pò anche il gioco, e dunque stiamo lavorando molto sotto l’aspetto sia tattico che mentale. Ad Ischia nel primo tempo non abbiamo fatto male, sullo 0-0 ci sono state due occasioni importantissime per passare in vantaggio: il problema si è veriticato dopo aver preso il gol, perchè lì abbiamo accusato troppo il colpo e non siamo riusciti a reagire Non ci sono nè problemi nè misteri all’interno del gruppo, se così fosse non avrei problemi a dirvelo. Questa squadra deve ritrovare serenità e convinzione, ma vedendo come sta lavorando, non posso che essere fiducioso“.
Onorare la maglia e difendere i colori, un ‘comandamento’ che Mozart conosce sin troppo bene. ” Sono sicuro che usciremo da quest’incubo, e vi garantisco che non sono parole di circostanza…Ho detto ai ragazzi che indossare questa maglia va al di là dell’aspetto calcistico, perchè la Reggina rappresenta un qualcosa di importantissimo per l’intera città. Abbiamo il dovere di salvare questa categoria, anche se mi rendo conto che Reggio merita categorie ben più importanti. Molti dei calciatori attuali sono cresciuti al Sant’Agata, quindi conoscono la storia di questo club e sanno cos’è il senso d’appartenenza. Le ultime espulsioni? Solo frutto del nervosismo, l’importante è che si capisca l’errore e se ne faccia tesoro per il futuro, come una lezione da imparare“.
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