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Sembrava destinato a rimanere una promessa non mantenuta, il percorso calcistico di Vincenzo Camilleri. Grazie al Barletta però, l’ex ‘ragazzino prodigio’ che a soli 16 anni andò a giocare nel Chelsea, è tornato a mostrare le sue grandi qualità ed a recitare la parte del protagonista assoluto. Adesso, è il momento di pensare al futuro, con la consapevolezza di non poter più sbagliare. Di seguito, le dichiarazioni rilasciati dal difensore classe ’92 al nostro Caporedattore Lorenzo Vitto, il quale lo ha intervistato per conto della Gazzetta dello Sport.
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POCA FORTUNA- Ho cambiato diverse squadre e ho giocato poco negli ultimi anni. Purtroppo a Cagliari ho subito un infortunio al menisco che pregiudicò la mia permanenza, giocando solo una gara in Coppa Italia.
LA RINASCITA DI BARLETTA-E’ stata una stagione positiva quella appena conclusasi, sono stato circondato da persone che hanno creduto in me e mi sono trovato benissimo. La presenza del direttore Martino e del tecnico Orlandi, ha portato quella professionalità e quell’esperienza che mancava ad un gruppo quasi rassegnato alla retrocessione. Siamo stati bravi a credere nella salvezza e l’abbiamo raggiunta nel modo migliore superando l’Andria.
ASPETTIAMO IL PRESIDENTE…Ci tengo a conoscere il mio futuro al più presto. Il Presidente Foti fino a pochi giorni fa era impegnato per la questione allenatore e poi per le comproprietà , appena rientrerà a Reggio ci incontreremo per discutere la mia posizione visto che ho un contratto fino a giugno 2016. Non faccio questione di categoria, ho perso molto tempo finora e voglio giocare con continuità un campionato.
QUALE FUTURO? Ho letto e sentito che la società vorrebbe puntare su di me. Non chiedo garanzie per una maglia da titolare. Con Atzori ci sono stato due anni fa nel precampionato, ma poi fui ceduto alla Juve. Il mio desiderio è di fare parte della Reggina del centenario, ma se ciò non fosse possibile tornerei con entusiasmo a Barletta.
reggionelpallone.it (fonte: gazzettadellosport del 25-6-2013)
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