Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
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PROMOZIONE GIRONE B, FINALE PLAY-OUT
Virtus Villese-Montepaone 2-0
Egidio La Valle (co-presidente Virtus Villese)- “Quest’oggi è come se festeggiassimo un’altra promozione, perché sembra quasi di essere tornati in Prima Categoria a giocarci questo spareggio per partecipare al prossimo campionato di Promozione. Per noi è una giornata di festa, e nonostante questa sia stata un’annata negativa, cerchiamo di trarre il meglio e ripartire da qui. E’ una vittoria ottenuta sul campo, all’interno del quale noi abbiamo sempre fatto prevalere quelli che sono i valori etici e morali dello sport. Rachid? Conosciamo tutti la sua grande qualità, alla quale abbina un’esperienza ormai ventennale sui campi dilettantistici nostrani. La salvezza è passata soprattutto dai suoi piedi e dalle sue giocate. Questa squadra, come ho sempre detto, non meritava di passare dai play-out per ottenere la salvezza, ma nonostante tutto ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato duramente in queste due settimane, per preparare al meglio la sfida. Abbiamo ospitato il Montepaone civilmente e con rispetto, così comìè consuetudine qui, e loro si sono detti felici di disputare questo spareggio al Santoro. Sono contento per questa permanenza, che dedichiamo alla città, ai giocatori e ad un pubblico che ci ha sempre seguito. Peccato non essere riusciti a lanciare qualche giovane elemento, ma le precarie condizioni di classifica non ce lo hanno permesso”.
Tizaoui Rachid (attaccante Virtus Villese)- “C’era tanta voglia di conquistare questa salvezza, perchè la meritavamo davvero. Oggi non importa se sono stato io a siglare la doppietta decisiva, se non ci fosse stata questa grinta e abnegazione da parte di tutti, sicuramente non sarei riuscito a essere così determinante. Ci tengo a ringraziare il pubblico che oggi è stato presente, perché ci hanno dato una spinta in più. Sono stati fantastici, peccato che lo stadio non sia stato sempre così pieno durante il corso dell’anno. Sono contentissimo di essere riuscito, con i miei gol, a contribuire alla salvezza di questa squadra, perché la sento parte di me. C’è un feeling speciale tra me e questa società, tra me e questi colori. Cerco di essere da esempio per i ragazzi, ma anche di trasmettere ai bambini la passione per il calcio. Se io sono ancora qui a giocare con le mie quasi 43 primavere, è anche perché molti ragazzi non hanno spirito di sacrificio e non sentono loro questo sport”.
Filippo Mazzù -reggionelpallone.it-
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