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Se da una parte squadra ed allenatore promettono che a Reggio Calabria sarà partita vera, dall’altra la società del Grosseto vive un clima di smobilitazione. Piero Camilli, stavolta non ci ripenserà : il suo addio al club, tra poche settimane sancirà il capolinea di un ciclo durato ben 13 anni, dai dilettanti della Toscana fino alla serie cadetta. Per cercare di garantire un futuro ai colori biancorossi, il sindaco ed il vicesindaco della città maremmana hanno tenuto un incontro con l’attuale Presidente. Ecco quanto riportano i colleghi di gonews.it, riprendendo la notizia diffusa dall’ansa.
Incontro oggi in Municipio a Grosseto tra il sindaco Emilio Bonifazi e il vicesindaco Paolo Borghi con Piero Camilli e due suoi collaboratori, per discutere sul futuro del Grosseto calcio alla luce delle intenzioni, del patron della squadra di non proseguire nel suo impegno nel settore calcio.
“Il presidente della società ha ribadito la sua intenzione di non proseguire – hanno detto il sindaco Emilio Bonifazi e il vicesindaco Paolo Borghi -, come già annunciato, nella sua attività nel settore calcio. Tuttavia Piero Camilli ci ha spiegato che, essendosi molto legato a Grosseto nel corso di questi ultimi anni, darà assistenza e supporto nel gestire questa fase transitoria, che consiste nel trovare imprenditori interessati a cui passare il testimone, e conseguentemente procedere al passaggio di proprietà della società . Insomma, abbiamo registrato la concreta intenzione di non lasciare da sola la città e il mondo sportivo grossetano nel gestire questa fase, mettendo a disposizione la sua competenza ed esperienza: un fatto che consideriamo estremamente positivo e che ci conforta nel percorso futuro”.
La questione all’ordine del giorno è dunque l’iscrizione della squadra al nuovo campionato di Lega Pro, per la quale i futuri proprietari dovranno garantire una fideiussione di 600mila euro.
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