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RNP REMEMBER:Reggina vs Grosseto, la storia dei 7 precedenti

08/05/2013 19:42 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it

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La prima sfida tra amaranto e maremmani si registra il 5 Gennaio 2010,  per la penultima giornata di andata. Dopo aver chiuso in malo modo a Gallipoli un 2009 davvero avaro di soddisfazioni, la Reggina è chiamata a battere i toscani, allenati dall’ex Gustinetti, per cullare ancora qualche piccola speranza di rimonta in classifica. Le cose sembrano mettersi benissimo, visto che dopo soli 2 giri di lancetta Bonazzoli offre un’ottima sponda aerea a Missiroli, il quale a sua volta serve col contagiri Pagano: la conclusione col sinistro di quest’ultimo, batte l’incolpevole Acerbis. Al 19′ gli s amaranto potrebbero raddoppiare, ma Acerbis è molto bravo a dire di no al gran fendente di Bonazzoli. Al 23′, si ripete un copione visto e rivisto, ovvero gol degli avversari, al primo tiro in porta: merito di Vitofrancesco, che tiene in gioco una palla destinata ormai ad uscire, ma soprattuto di Pinilla, che brucia sul tempo l’impietrita difesa reggina e mette alle spalle di Marino con un imperioso  colpo di testa. Gli uomini di Iaconi accusano il colpo, ed al 32′ restano in 10 per l’espulsione (doppio giallo) di Carmona. Gli ospiti sfiorano il bicon una rovesciata da urlo dello scatenato Pinilla, ma il palo nega la doppietta al cileno. Poco dopo però, anche la compagine di Gustinetti resta in 10:  Freddi la combina grossa, beccandosi il secondo giallo e finendo anzitempo sotto la doccia. La ripresa, vede la Reggina premere sull’acceleratore, ma Barillà spreca una ghiottissima occasione a due passi da Acerbis, e lo stesso pipet toscano è bravo a dire di no a Cacia. Finisce 1-1.

Grosseto e Reggina, si ridanno dunque appuntamento un girone dopo: i padroni di casa omai sono fuori dalla corsa playoff, mentre gli amaranto devono fare ancora 3 punti, per evitare di sprofondare in Lega Pro. Su entrambe le panchine, siedono allenatori diversi: Gustinetti è stato sostituito da Sarri, Iaconi da Breda. Dopo un primo tempo alla camomilla, nella ripresa la Reggina passa con Nicolas Viola, che al 59′ sfrutta l’assist di Missiroli, susseguente al cross di Rizzato, e di precisione infila Acerbis. Otto minuti dopo, Barillà dalla destra serve Vigiani, e l’esterno toscano, complice anche una difesa maremmana imbambolata, mette comodamente in rete, siglando il raddoppio. La salvezza sembra ormai cosa fatta, ma i ragazzi di Breda riescono a compiere un autentico disastro, subendo la rimonta di un avversario senza alcuno stimolo. Al 67′ Joelson, ex dal dente avvelenato, accorcia le distanze con un bellissimo stacco aereo, su traversone di Esposito. Il pareggio, arriva invece nell’ultima azione della partita, dopo che Pagano qualche minuto prima, si era divorato l’1-3: Adejo stende inutilmente Joelson, e Consonni dagli undici metri timbra il 2-2. Quel pareggio quasi surreale, unito alla sconfitta di Trieste di due settimane prima, costerà la riconferma a Breda. Per la cronaca, ricordiamo che la partita in questione è finita nella seconda tranche di ‘Scommessopoli’, per il tentativo (mal riuscito) da parte di Carobbio, di manomettere il risultato finale, che secondo le ‘scommesse inquinate’ doveva essere di 1-2.

Terzo atto, l’ 11 Dicembre della scorsa stagione, alla terz’ultima di andata. Dopo 3 sconfitte consecutive, Missiroli e compagnia danno un calcio alla crisi, regolando di misura l’undici di Moriero. Orfano di Bonazzoli, ancora out dopo il brutto infortunio col Torino, Atzori propone il tridente offensivo Sy-Campagnacci-Adiyiah, e gli amaranto sembrano tornare la squadra sbarazzina ammirata da tutti. Nonostante un netto predominio territoriale, la Reggina pecca tuttavia di precisione, come dimostrano le occasionissime gettata alle ortiche prima da Sy e poi da Campagnacci, intorno alla mezz’ora.  La beffa potrebbe materializzarsi nel recupero della prima frazione, con il Grosseto che, al primo tiro in porta, coglie una clamorosa traversa con Alfageme. Nella ripresa, al 5′, ci pensa Adiyiah a fare esplodere il Granillo: il ghanese firma il suo primo gol in Italia, anticipando tutti sull’invito dalla sinistra di Campagnacci ed infilando Narciso. Trovato l’1-0, sulle ali dell’entusiasmo gli amaranto continuano a premere, divorandosi il raddoppio ancora una volta con Sy. Così come successo nella prima frazione, il Grosseto mette i brividi al pubblico reggino proprio sui titoli di coda, ma per fortuna di Puggioni la deviazione aerea di Freddi fa la barba al palo.

A due giornate dalla fine, il quarto precedente.  Il Grosseto di Serena è praticamente salvo, mentre la Reggina deve fare bottino pieno per proseguire sulla strada del sogno playoff. Nel pantano del ‘Carlo Zecchini’, decide una sventola su punizione di Bonazzoli, che piega le mani di Narciso. La fortuna sorride invece a Puggioni, visto che, al 30′, il tiro di Soncin sembra destinato a gonfiare la rete, ma si blocca su una pozzanghera del pesantissimo terreno. Nella ripresa, i toscani partono all’arembaggio nonostante l’inferiorità numerica (espulso Mora nel finale del primo tempo) e cingono d’assedio l’area amaranto. La truppa di Atzori risponde in contropiede, con Rizzato che si divora un gol già fatto a 20 dalla fine. Nel finale però, è ancora Grosseto, con Puggioni costretto a due autentici miracoli prima su Immobile e poi su Caridi. Il concitato finale, vede i biancorossi locali spingere nonostante un’altra espulsione (rosso diretto a Rincon, per un’entrata da codice penale su Campagnacci), ma la Reggina riuscirà a chiudere ogni varco, portando a casa uno 0-1 che di fatto spalanca le porte dei playoff. A distanza di circa 1 anno e mezzo, ci sembra veramente surreale che quell’autentica battagla, sia di fatto costata l’attuale -3 in classifica…

 

Torna il segno x, alla 3^ di andata dello scorso anno. La Reggina di Breda vuole assolutamente cancellare l’immeritata sconfitta di Padova, e parte con l’acceleratore premuto. Ceravolo sfiora la rete al 7′, per poi trovarla al 15′ su calcio di rigore, decretato a seguito del fallo di Olivi su De Rose. In campo ci sono solamente gli amaranto, che si rendono ancora pericolosi con Campagnacci e Missiroli, mentre gli uomini di Ugolotti la porta non la vedono praticamente mai. Nella ripresa però, succede quello che non ti aspetti. La compagine dello Stretto sembra come rimasta negli spogliatoi, e gli ospiti guadagnano metri su metri, colpendo al primo affondo: all’11 Zanetti mette dentro per Sforzini, che di testa ‘brucia’ Emerson e batte un incerto Kovacsik. La Reggina si sveglia troppo tardi, anche se, in pieno recupero, Nasca la combina davvero grossa, non fischiando un evidentissimo rigore ai danni di Rizzato: finisce 1-1 (nella foto, gli amaranto salutano il pubblico subito dopo il fischio finale), e Foti a fine gara va su tutte le furie per il torto arbitrale subito.

 

Quarto pari della serie , il 28 gennaio 2012. Su entrambe le panchine, sono cambiati gli allenatori: in quella amaranto c’è Gregucci, in quella biancorossa Viviani. La sfida dello Zecchini è di una noia mortale, anche perchè il neo tecnico reggino, dopo aver preso 7 gol in due partite contro Modena e Padova, ha accantonato subito l’assetto plurioffensivo sbandierato al momento del suo arrivo. Il primo tempo, è tutto in una grata di Sforzini che sfiora il palo, seguita dal sinistro di Bonazzoli che termina sopra la traversa. Chi spera in una ripresa diversa rimane deluso, visto che di gioco continua a vedersene pochissimo. A spezzare la monotonia ci pensano prima Caridi, che manda anch’esso fuori di pochissimo dopo un superbo slalom, e Bonazzoli, il cui colpo di testa su cross di Rizzato trova la bella risposta di Narciso. Grosseto 0 Reggina 0, finisce tra fischi e sbadigli.

 

Ultimo atto lo scorso 23 dicembre, per la penultima di andata. I ragazzi di Dionigi si presentano in Maremma con l’acqua alla gola, ma i grifoni allenati da Menichini non stanno certo meglio, come certifica l’ultimo posto ed un -6 in classifica che pesa come il più pesante dei fardelli. Nel primo tempo gli amaranto pensano pià che altro a contenere, mentre i toscani mettono i brividi a Baiocco con Padella che spedisce fuori da mezzo metro e con Crimi che lascia partire una gran botta dai 25 metri, trovando lo strepitoso colpo di reni dello stesso portiere ex Siracusa. Nella ripresa, la compagine dello Stretto sale di tono, impegnando severamente Lanni grazie ad un colpo di testa di Comi. Tra il 74′ ed il 76′, i due episodi che rompono gli equilibri. Sul fronte reggino, Lupoli insacca dopo l’uscita a vuoto di Baiocco, ma Giancola annulla (giustamente) la rete, per un fallo in attacco di Sforzini. Due giri di lancette, e siamo già dall’altra parte. Ely, migliore in campo, crossa dalla sinistra, e Comi di testa brucia sia Padella che Lanni: il giovane bomber forse si aiuta un pò troppo col fisico nei confronti del diretto marcatore,  ma questa volta Giancola indica il centrocampo. I locali protestano furiosamente, sia per la rete subita, che per quella annuillata poco prima. Gli ultimi minuti, somigliano tanto ad una guerra di nervi: Ely salva su Quadrini, Ceravolo e Comi si divorano il raddoppio nella stessa azione e Bombagi viene espulso per doppio giallo. Il risultato però, non cambia: finisce 0-1, la Reggina porta a casa 3 punti pesanti e nei confronti del Grosseto resta ancora imbattuta.


Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it

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Redazione ReggioNelPallone.it
Testata giornalistica online Aut. Trib. di Reggio Calabria n. 11/2010 Il calcio e lo Sport nella Provincia di Reggio Calabria.

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