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Forte di un grande successo di pubblico e critica, “Wembley in una stanza” arriva a Reggio Calabria. Il romanzo di Fabrizio Ghilardi ci riporta indietro nel tempo, quando il calcio viveva di mille emozioni, fino a diventare un tutt’uno con la passione popolare. L’evento, organizzato dall”Associazione Culturale “TemerariaMente“, in collaborazione con l’ Associazione Calcio Tavolo “Reggio 2004“, si terrà giovedì 4 aprile alle ore 19, presso la birreria ‘Abacab’, sita in via Stadio a Monte (di fronte la Curva Sud del Granillo).
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Interverranno, oltre all’autore del libro, il Presidente dell’Act Reggio 2004 Salvatore Cotronei ed il direttore di Rnp Ferdinando Ielasi. Moderatore della conferenza, Domenico Pardo (TemerariaMente).
“C’era una volta l’Italia in bianco e nero.
Forse non era né più bella né migliore di quella di oggi, ma quelle vecchie immagini un po’ sbiadite ancora affascinano e suscitano una grande nostalgia. C’erano le tribune politiche, i referendum, le leggi sul divorzio e sull’aborto, Aldo Moro veniva rapito dalle Brigate Rosse e tanti giovani morivano in quelli che furono chiamati gli anni di piombo.
C’era una volta il calcio.
Anch’esso in bianco e nero. E c’erano Chinaglia, Bettega, Prati, Riva, Rivera, Pulici. Tutto il calcio minuto per minuto trasmetteva le partite alla radio e Novantesimo Minuto mandava in onda le immagini salienti degli incontri che si giocavano alla domenica. E un bel giorno fece vedere in diretta anche le volanti della polizia che arrestavano i giocatori a causa dello scandalo del calcio scommesse.
Poi arrivò il colore.
Le vecchie fotografie lasciarono il passo a quelle scattate con la Polaroid e il sistema PAL colour ci regalò monoscopi variopinti e prove tecniche di trasmissione. E pian piano arrivarono anche gli anni Ottanta. C’erano ancora le tribune politiche, i referendum, i morti E c’era sempre il calcio. Sempre lo stesso, ma un po’ cambiato. Arrivarono gli stranieri, gli sponsor sulle maglie e una vittoria ai campionati del mondo in Spagna. Due fratellini, prima bambini poi adolescenti, appassionati di calcio e di Subbuteo, raccontano con la loro semplicità uno spaccato di vita in cui le Figurine Panini, l’attentato al Papa e i tre gol subiti dal secondo portiere della Juventus Giancarlo Alessandrelli, la morte di Bobby Sands, i primi amori e un rigore sbagliato da Ray Wilkins si fondono con armonia per restituire alla memoria la colonna sonora degli indimenticabili anni Settanta e Ottanta”.
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