La Virtus Villese, dopo più di un anno d’imbattibilità al ‘Santoro’, è caduta davanti al proprio pubblico,
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contro un Davoli che sulla carta si prospettava quadra abbordabile per i neroverdi. I reggini hanno pagato qualcosa sotto il profilo fisico e mentale, facendo vedere davvero poco, al cospetto di un avversario che si è invece distinto per equilibrio ed organizzazione tattica. Evidente l’involuzione rispetto alla vittoria sul Bianco di due settimane fa, nella quale l’undici del duo Porcino-Marra aveva messo in mostra buone trame di gioco contro un avversario ambizioso e ven collaudato. Oltre ai problemi di manvora, domenica scorsa si è vista pure una difesa che ha sofferto fin troppo le micidiali ripartenze ospiti, soprattutto al momento di contenere l’ispiratissimo Gregoraci. In mezzo al campo infine, è pesata più che mai l’assenza di Toscano, alle prese con un acciacco fisico,
A completare il quadro, l’astinenza di Rachid. Sarà una coincidenza, ma quando l’uomo più rappresentativo della Virtus non riesce ad esprimersi al meglio, la squadra ne risente davvero parecchio. Per quanto riguarda invece il rigore fallito da Rappocciolo, è vero che l’episodio ha dato meno sicurezza e convinzione alla squadra, ma non può e non deve essere considerato la causa della sconfitta. Dopo il vantaggio ospite infatti, la Villese non ha quasi mai impensierito il portiere avversario, dando vita ad una reazione quanto mai sterile.
Adesso, ad attendere i neroverdi c’è l’insidiosa trasferta, in quel di Taurianova. Un banco di prova davvero duro, ma in caso di risultato positivo, potrebbe tornare l’entusiasmo in un ambiente nuovamente giù di morale. Come detto in settimana da mister Marra, bisogna lavorare duramente e migliorare sotto il profilo caratteriale: proprio al cospetto di un avversario così importante, potrebbero arrivare i primi segnali di un pronto risveglio. L’impresa è difficile, ma non impossibile…
Filippo Mazzù-reggionelpallone.it
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