IL MODULO – Si rinforza, specie in attacco, ma i nuovi acquisti, con tutta probabilità , non calcheranno, Tiribocchi a parte, il green del Granillo. Sono arrivati Masi e De Paula, Semioli è sfumato proprio sul più bello. Insomma, la compagine piemontese non vuole recitare il ruolo di Cenerentola. Mister Braghin è fedele al suo 4-3-1-2, con Caridi, reggino purosangue, nel ruolo di trequartista.
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LA DIFESA – L’esterno destro sarà Bencivenga, difensore classe ’91 ormai da tre anni in forza alla compagine piemontese. Al centro Ranellucci e Cosenza, anche se Masi potrebbe insediare il posto del primo. A sinistra scelta d’esperienza, con l’ex Verona Scaglia che scalpita.
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Il CENTROCAMPO – Scavone-Pires-Espinal. Questo il terzetto che andrà a comporre il centrocampo di Braghin, con Calvipronto a giocarsi le sue carte in caso di una chiamata a ridosso del match. A farne le spese, in tal caso, dovrebbe essere Pires.
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L’ATTACCO – Come detto sopra, l’attacco è formato da un trequartista a ridosso di due attaccanti più forti fisicamente. Al dinamismo e all’estro di Caridi, dunque, si aggiungono la freddezza e la potenza di Di Piazza (già in gol nella prima uscita) e Iemmello. Sicuramente Braghin concederà qualche minuto a Tiribocchi. Non ci sarà De Paula, arrivato solo poche ore fa alla corte del tecnico biellese.
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Pro Vercelli (4-3-1-2): Valentini; Bencivenga, Ranellucci, Cosenza, Scaglia; Scavone, Pires, Espinal; Caridi; Di Piazza, Iemmello. Allenatore: Braghin. Ballottaggi: Pires 60% – Calvi 40%
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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