Reggina, l’orgoglio di Rizzato: “Torneremo a dare emozioni”

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Parole da uomo vero, prima ancora che da calciatore. Le stagioni passano, gli allenatori ed i compagni cambiano: Simone Rizzato, al suo quarto campionato in amaranto, dimostra tuttavia la stessa umiltà e lo stesso attaccamento di sempre.

ESEMPIO DA SEGUIRE-Del gruppo attuale, se non vado errato a superare i 25 anni siamo io, Di Bari ed Emerson. Questo è il mio quarto campionato con la Reggina, e di sicuro quello che mi ha dato più soddisfazione resta il secondo, perchè raggiungere i playoff è comunque un risultato importante. Farò di tutto per essere da esempio per i più giovani, mettendomi a loro disposizione attraverso l’attaccamento alla maglia ed il senso di responsabilità.  Spero di far capire ai ragazzi che giocare per la Reggina a soli 20 anni, costituisce una grande occasione per la loro carriera. C’è tanto entusiasmo, vogliamo ripagare gli sforzi fatti dal Presidente Foti, il quale ci ha messo a disposizione una struttura veramente eccezionale: sono poche le società che possono vantare un centro sportivo del genere.

A CASA NOSTRA- Prima parte di ritiro a Reggio? E’ una soluzione che a me personalmente piace, e sono convinto che non avremo problemi nell’adattarci al gran caldo: ieri è stata un pò dura, ma già stamattina non abbiamo avuto particolari problemi, complice un pò di vento.

IL MISTER E GLI ESCLUSI…Anche se sono passati solo due giorni, mister Dionigi mi ha fatto un’ottima impressione: tutti noi, ci siamo subito messi a disposizione. E’ vero, ci sono parecchi calciatori che al momento non fanno parte di questo gruppo, ma so che insieme alla società stanno lavorando per trovare una soluzione. Al momento, non si può parlare di un’esclusione definitiva. Bonazzoli? Ho un immenso rispetto per Emiliano, anche perchè è stato il mio capitano per due anni: anche lui sta cercando una solizione con la società, e spero che riesca a trovarla.

VOGLIA DI RISCATTO- Il finale di campionato dello scorso anno, di sicuro non ci ha fatto onore. Se ci siamo già parlati, affinchè non avvenga più una cosa del genere? Confrontarsi all’interno del gruppo è importante, ma la cosa fondamentale, prima ancora delle parole, sono i fatti: le risposte le dai sul campo, attraverso il lavoro, il sacrificio ed il sudore. Per quanto successo la scorsa stagione ci dobbiamo assumere tutte le nostre responsabilità, ma adesso è il momento di ripartire, con l’obiettivo di ridare tanto entusiasmo alla nostra gente, facendola emozionare settimana dopo settimana.

ORGOGLIO AMARANTO– La fascia di capitano al braccio per me è un onore, al pari dell’affetto che i tifosi mi dimostrano quotidianamente. E’ vero, ho un contratto che scade a Giugno 2013, ma ora non ci penso assolutamente: voglio dimostrare con questa maglia il mio valore, sia a me stesso che alla società. Se la Reggina decidesse di rinnovare il mio contratto, è perchè lo merito.

fer.iel.-reggionelpallone.it