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Dionigi ha condotto quest’oggi il suo secondo allenamento, diviso in due sessioni, una mattutina a porte chiuse e l’altra pomeridiana, aperta al pubblico. Proprio come ieri, una quarantina di persone hanno assistito al training moment del neo-tecnico amaranto, che non ha lesinato utili consigli ai suoi ragazzi.
La sessione pomeridiana è iniziata con la parte atletica, con il gruppo diviso in due tronconi. Alcuni giocatori hanno cominciato ad allenarsi con le scarpe dotate di tacchetti, mentre gli altri, che oggi hanno curato solo la parte aerobica e lo stretching, hanno optato per scarpe da ginnastica a suola morbida.
Dionigi ha voluto incentrare la seduta, oltre che sul piano fisico, anche sul piano tattico. Prima è stato il turno dei centrocampisti (Armellino e Hetemaj nella circostanza) che insieme a Rizzato e Adejo, Burzigotti e Di Bari hanno dato vita a un esercizio molto interessante. Sul taglio degli esterni, il vertice basso di centrocampo si abbassava per raccogliere palla, e Dionigi, nella circostanza, ha chiesto a Rizzato di non alzarsi moltissimo, di modo che eventuali recuperi avversari non potessero prendere di infilata la difesa.
La difesa, infine, rodata sugli inserimenti centrali dei centrocampisti. La seduta si è poi conclusa con una nuova fase di allunghi, con De Rose “time-man“, nel senso che doveva cordinare il tempo degli scatti.
f.m. – rnp
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