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Vito Di Bari è il primo rinforzo per una difesa che nello scorso campionato ha lasciato a desiderare. Proveniente dal Taranto, come il tecnico Dionigi, intervistato dal nostro caporedattore Lorenzo Vitto per la ‘Gazzetta dello Sport’, Di Bari è pronto a misurarsi con il campionato cadetto: “Per me è come se esordissi adesso in B: ho fatto soltanto sei mesi con la maglia della Cremonese, nel 2005, poi soltanto Lega Pro. Mi sento pronto ad affrontare un campionato impegnativo, sono carico, ho tante motivazioni”. Di Bari segue Dionigi e il suo staff, la fiducia e la stima sono reciproche: “Con Dionigi siamo stati compagni di squadra, poi è diventato il mio allenatore. Lo staff del tecnico è affiatato e competente, la Reggina può stare tranquilla, ha ingaggiato veri professionisti”.
Il nuovo preparatore atletico, Paolo Redavid, si prepara a far sgobbare gli amaranto. Di Bari ne conosce già i metodi: “Non si tratta di un sergente di ferro, anche se pretende il massimo dalla squadra. Quando la stanchezza si fa sentire, stempera il clima con qualche battuta. Antonio La Pera invece si dedica al recupero degli infortunati, Giampaolo Spagnulo è il preparatore dei portieri”. Esperienza (si tratta di un classe 83’) e duttilità, Di Bari è pronto a mettersi al servizio della Reggina: “Nel calcio gli stimoli contano parecchio, io ho motivazioni da vendere. Onorerò la maglia amaranto con tutte le mie forze, Dionigi conosce bene le mie caratteristiche. Difesa a 3 o a 4 non ho particolari problemi: l’anno scorso ho fatto sia il centrale che il centro-sinistra nella difesa a 3”.
rnp
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