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Non bastavano le due promozioni in B sfumate ai play-off, o la crisi societaria che rischia di causare un nuovo fallimento. Ieri, per la gente di Taranto, è arrivata la peggiore delle beffe: una notizia completamente priva di fondamento, secondo la quale il Tar aveva accolto il ricorso dell’Associazione Taranto Futura, annullando il -6 inflitto ai rossoblù nella stagione 2011/2012, aveva fatto esplodere di gioia la città , riversatasi nelle strade per festeggiare l’ammissione d’ufficio in serie B. Caroselli, bandiere, abbracci, bagni improvvisati nelle fontane cittadine: tolti quei 6 punti infatti, l’undici di Dionigi avrebbe superato in classifica la Ternana, finendo la stagione al primo posto.
La gioia però, è durata poco. Mentre Taranto festeggiava e molti ipotizzavano una B a 23 squadre, la ‘bufala’ veniva seccamente smentita: il ricorso di ‘Taranto Futura’, presentato dall’Avvocato Nicola Russo, era stato giudicato inammissibile, e quindi respinto. Bandiere di nuovo nel cassetto, mani nei capelli, delusione e rabbia: il popolo rossoblù resta in Lega Pro, e dovrà fare i conti con una mancata promozione, che rischia seriamente di portare al colasso economico del club pugliese. Al sud Italia l’Estate è quanto mai torrida, il caldo asfissiante la fa da padrone: a Taranto però, piove sul bagnato…
rnp
(foto: republica.it)
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