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Nicolas Viola e Missiroli con classe, Rizzato autentico modello. Male Rizzo, malissimo Castiglia.
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NICOLAS VIOLA- Le sue ripetute esclusioni, sotto la gestione Breda, rappresentano uno dei più grandi controsensi mai visti nella storia della Reggina Calcio. I numeri dicono che, con lui in campo dal primo minuto, gli amaranto hanno una media da alta classifica. La realtà dei fatti invece, dice che il Palermo si è assicurato un play ‘moderno’, capace di dare del tu al pallone e dotato di un gran tiro (vedi i gol da cineteca, contro Brescia, Padova e Modena). L’impressione, è che questo ragazzo può fare davvero tanta strada. VOTO: 7 (il migliore)
MISSIROLI (ceduto a Gennaio)- Probabilmente, se fosse rimasto tutto l’anno il voto sarebbe ancora più alto. Una prima parte di stagione assolutamente devastante, quella di ‘Missile’: variante decisiva della fase d’attacco, uomo-assist midiciale e fine realizzatore. Insomma, nel suo girone d’andata in riva allo Stretto, c’è tutto l’a-b-c del top player del torneo cadetto. Peccato solo per il lieve appannamento dell’ultimissimo periodo, nonchè per il gol fallito allo Scida di Crotone, dopo un’azione personale di quelle da rimanere con la bocca aperta. No, non è certo un caso, se dopo la sua partenza la Reggina abbia cominciato a perdere posizioni su posizioni… VOTO: 7
RIZZATO- Esempio di cosa voglia dire attaccamento ai colori, sia dentro che fuori dal campo. Avanti e indietro su quella fascia, senza mai risparmiarsi un goccio di sudore o un attimo di corsa. Anche quando le prestazioni si sono rivelate poco brillanti, l’impegno non è mai venuto meno. Il giusto premio a tanta grinta, è rappresentato dai primi 2 gol con la maglia della Reggina. VOTO: 7
BARILLA’- L’autentica sorpresa del girone di ritorno, dopo mesi passati a fare panchina. Tra Marzo ed Aprile, periodo che lo porta a sfoderare prestazioni di assoluto livello, è indubbiamente lui il più ispirato e brillante del centrocampo reggino. Insieme a Rizzato e pochi altri, non conosce la parola resa ed onora fino in fondo la maglia che indossa. VOTO: 6.5
ARMELLINO (arrivato a Gennaio)- Molti addetti ai lavori hanno sostenuto che la Reggina, puntando sull’ex Sorrento, si fosse assicurata il ‘De Rossi della Lega Pro’. Analizzando le prestazioni dell’ex Sorrento, il paragone sembra un pò azzardato, ma è giusto aspettare almeno la prossima stagione, perchè qualche sensazione positiva il ragazzo è riuscito a destarla, trovando anche la via della rete in due occasioni. VOTO: 6
MELARA (arrivato a Gennaio)- Nei primi due mesi in amaranto sembra niente di più che un corpo estraneo, come conferma la prova da ‘incubo’ di Castellammare. La storia viene riscritta proprio in Campania, visto che in quel di Nocera comincia un improvviso quanto gradito risveglio, che lo porta a sfornare un paio di prove abbastanza convincenti. Anche lui, come Armellino, entra per 2 volte nel tabellino dei marcatori, e potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata per il futuro. VOTO: 6
D’ALESSANDRO- Nella sovraffollata corsia destra, alterna luci ed ombre. Da ricordare lo splendido assist vincente per Campagnacci, che spiana la strada per la vittoria in rimonta sul campo del Gubbio, ed il gol a tempo scaduto che vale il rocambolesco 3-3. Da migliorare alla svelta invece, alcune lacune palesate soprattutto in fase di ripegamento, laddove più di una volta ha finito col commettere errori troppo gravi. VOTO: 5.5
COLOMBO- Utilizzato col contagocce, a dispetto della sua esperienza e di una stagione passata che (Novara a parte…) lo aveva visto tra i più in palla. Sicuramente avrebbe meritato più spazio, ma in qualche occasione ci ha messo del suo, con prestazioni in cui dinamismo e convinzione sono andati a farsi benedire… VOTO: 5.5
DE ROSE- Il motorino inesauribile arrivato lo scorso Gennaio da Cosenza, finisce con il perdersi tra panchina e tribuna. Anche in questo caso, vale lo stesso discorso di Colombo: un maggiore utilizzo avrebbe fatto comodo al centrocampo, ma è giusto che anche lui faccia un pò di autocritica per qualche battuta a vuoto di troppo. VOTO: 5.5
RIZZO- Campionato caratterizzato da discontinuità e nervosismo. Soventa da l’impressione di non esserci con la testa più che con le gambe, finendo col rivelarsi la sbiadita copia, della meravigliosa diga di centrocampo, che lo scorso anno catturava palloni su palloni fino a diventare insuperabile. L’unica nota lieta, i primi due gol con la maglia amaranto. VOTO: 5
CASTIGLIA- Rigenerato da Atzori, perde la grande occasione di consacrarsi definitivamente. La prima parte del 2012 lo vede spesso protagonista in negativo, con atteggiamenti non certo esemplari: in un’amichevole infrasettimanale infatti, manda platealmente a quel paese mister Gregucci, pagando il tutto con ‘perenne esclusione’ dalla lista dei convocati. VOTO: 4.5
MONTIEL (messo fuori rosa in estate, reintegrato a Gennaio) S.V.
RUGGERI (arrivato a Luglio, ceduto in prestito a Gennaio) S.V.
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fer.iel.- reggionelpallone.it
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