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I guai legati allo scandalo-scommesse, per il Grosseto sembra proprio che non siano finiti. La società maremmana, che ha già patteggiato una penalizzazione in classifica di 6 punti per la prossima stagione, questa volta viene tirata in balloda Marco Turati, difensore che il 28 Maggio è finito in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
La gara incriminata, riguarda la vittoria del Grosseto ai danni della Salernitana, nella stagione 2009/2010. “Faccio presente che vincemmo questa partita 4-3 – ha raccontato Turati, il quale all’epoca militava proprio nelle fila toscane– e che non se ne parla nell’ordinanza che mi è stata notificata. Il nostro presidente Camilli, in pratica l’aveva comprata, cioè aveva fatto in modo che noi vincessimo. Lo seppi la settimana successiva da Carobbio che lo aveva sentito dal collega Mora. La possibilità era stata offerta dal fatto che un giocatore della Salernitana, Stendardo, era un ex giocatore del Grosseto e creditore dello stesso Grosseto per premi precedenti. Di conseguenza il presidente, saldando il debito, aveva ottenuto la sua disponibilità “.
Se alle parole di Turati seguirà il deferimento di Palazzi, stavolta il Grosseto potrebbe essere deferito per responsabilità diretta, che in pratica significa richiesta di retrocessione in Lega Pro.
rnp (fonte: seriebnews)
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