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Belardi stupisce, Zandrini se la cava. Male il duo Kovacsik-Pietro Marino.
BELARDI (arrivato a Gennaio) Il suo ritorno a Reggio è accolto da qualche punto interrogativo, visto che un campionato da titolare gli mancava da tempo immemore. Il figliol prodigo è tuttavia bravo a spazzare via ogni dubbio e perplessità , riprendendosi la scena con autorevolezza e dimostrando che, a 34 anni, ha ancora parecchio da dare. Strepitoso contro il Brescia, decisivo contro Nocerina ed Albinoleffe: proprio contro queste ultime due squadre, conferma la meritata fama di para-rigori. I sei gol presi tra Sampdoria e Cittadella, uniti a quello contro il Verona (in cui ha dato l’impressione di poter fare qualcosa in più), gli costano mezzo voto in meno, ma il bilancio è positivo. VOTO: 6.5 (il migliore)
ZANDRINI (arrivato in prestito a Gennaio)- Catapultato nella mischia, dimostra vizi e virtù tipici di chi deve fare i conti sia con la giovane età che con l’improvviso salto di categoria. Si tratta indubbiamente di un prospetto molto interessante, che (gara col Vicenza a parte…) ha dimostrato qualità tra i pali e molta sicurezza nelle uscite. Da rivedere invece, alcuni interventi contrassegnati da respinte troppo frettolose, laddove bloccare il pallone si sarebbe rivelata una scelta molto più efficace o comunque meno rischiosa.VOTO: 6
KOVACSIK (ceduto in prestito a Gennaio)- Considerato da più parti un vero fenomeno pronto ad esplodere, deve rimandare l’appuntamento con la consacrazione. Paga comunque al di là delle sue colpe, visto che la sua prima esperienza da titolare viene gestita malissimo da Breda, il quale lo rimette in panchina proprio quando il ragazzo sembrava finalmente dare le garanzie necessarie. Così così contro il Grosseto, malissimo contro Empoli e Juve Stabia; nell’album dei ricordi invece, la trasferta di Brescia, laddove si permette il lusso di respingere due rigori in una sola partita. VOTO: 5
MARINO (ceduto in prestito a Gennaio)- Ad Agosto terzo portiere, ad ottobre titolare. Anche lui, paga un progetto tecnico che quest’anno ha lasciato parecchio a desiderare. Da applausi la trasferta di Livorno, dove entra nella lista dei ‘para-rigori amaranto’, ribattendo la conclusione di Paulinho. Notevole anche la prestazione contro la Samp, che lo vede salvare il risultato a tempo scaduto con un grande riflesso. Oltre a queste due note positive, vanno però sottolineate anche tante incertezze, fino ad arrivare al doppio disastro contro Modena e Padova, in cui non ne azzecca davvero una. VOTO: 4.5.
fer.iel.- rnp
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