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Sassuolo-Reggina non è stata una partita come le altre, soprattutto per gli amaranto. Del terremoto e della notte complicata ne parla Giovanni Zandrini al sito ufficiale Regginacalcio.com: “Abbiamo dovuto lasciare le camere e, dalle 4:30 alle 6:30 siamo stati fuori, in pullman. Successivamente siamo rientrati, certo però che l’evento ci ha sconvolti. Io sono riuscito a riposare un po’ dopo, in Umbria avevo già vissuto esperienze simili, per me è stato più semplice ritrovare la calma rispetto, magari, ad altri compagni”.
La leggera incertezza sul gol di Cofie e i 4 gol sul groppone non hanno intaccato il morale di Zandrini, rientrato dopo diverse settimane e a freddo per l’infortunio occorso a Belardi: “E’ stata dura, perchè stare in panchina non è facile per nessuno. Certo, io sono giovane ed ho un compagno forte ed esperto come Emanuele, ma dopo tanto tempo trascorso fuori non era semplice rientrare a gara in corso e dare il meglio di me. Sono soddisfatto, credo di aver fatto discretamente bene contro il Sassuolo, nonostante il risultato ci abbia puniti oltre i nostri demeriti. Peraltro, quanto successo nella notte che ha preceduto la gara non ha sicuramente aiutato il nostro approccio alla sfida…”.
L’ultima di giornata di campionato vede la Reggina opposta a un Vicenza assetato di punti salvezza. Gli amaranto però vogliono salutare i tifosi con un sorriso: “Chiudere bene, adesso, è l’unica cosa cui dobbiamo pensare. Loro vengono a giocarsi la salvezza nel nostro stadio ma noi vogliamo, quantomeno, far divertire la gente che verrà a vederci al Granillo e metterci così alle spalle questa stagione”.
Rnp (fonte: regginacalcio.com)
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