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Nessuna polemica, nessun sassolino dalla scarpa. Nicolas Viola, nonostante abbia dimostrato in casa del Sassuolo quanto siano state assurde ed inspiegabili le sue continue esclusioni dall’undici base, preferisce fare autocritica. Il play di Taurianova, ai microfoni del nostro caporedattore Lorenzo Vitto (che lo ha intervistato per conto della Gazzetta dello Sport), analizza il deludente campionato in maglia amaranto, volgendo nel contempo lo sguardo all’mminente trasferimento al Palermo.
COLPA DELLA SQUADRA- Sicuramente il nostro campionato è finito dopo la sconfitta a Marassi con la Sampdoria, anche se la debacle interna col Verona aveva compromesso le nostre ambizioni di avvicinarci al 6° posto. Quando si mancano tanti appuntamenti decisivi, bisogna prenderne atto, addossandoci noi calciatori le responsabilità del mancato obiettivo.
RITORNO DELUDENTE- Dopo un girone d’andata ottimo, non potevamo immaginare un ritorno povero di punti. Certamente il cambio dell’allenatore ha influito, perchè sono cambiati i metodi di allenamenti, uomini e modulo tattico. Evidentemente il nostro impegno non è bastato e dovevamo dare di più.
CHE GOL CON IL SASSUOLO!- Una rete bella che non è servita ed un passivo pesante che non meritavamo. E’ stata un’annata amara, auguro a tutti i tifosi che il prossimo sia un campionato esaltante e ricco di soddisfazioni, perchè lo meritano.
PIRLO E SANNINO- Pirlo è il calciatore al quale mi sono sempre ispirato, ed anche la posizione in campo è uguale. Ho giocato sia nel centrocampo con 2 mediani, sia a 3 davanti alla difesa. Sannino? Lo conosco per averlo incontrato diverse volte da avversario e so che ogni calciatore con lui deve dare il 120%. Spero di ritagliarmi il mio spazio.
DI NUOVO IN A-L’incontro con Zamparini? Era il mese di Febbraio quando incontrai per la prima volta il Presidente, una stretta di mano e una breve chiacchierata. Quella domenica ho pure visto Palermo-Atalanta al Barbera. Palermo è una vetrina importante, per me si tratta di un inizio e non di un traguardo raggiunto. Mi trasferisco in comproprietà ed ho firmato con il mio nuovo club un contratto fino al 2016. Lascio la Reggina con la consapevolezza di aver dato il 100%.
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reggionelpallone.it (fonte: gazzetta dello sport del 22/5/2012)
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