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L’appuntamento con gli ex amaranto messisi in luce nel week end calcistico, questa settimana è dedicato a due ‘vecchie conoscenze’ della storica salvezza 2006-2007.
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WALTER MAZZARRI
Nato a San Vicenzo (Livorno) l’1 Ottobre 1961.
Ruolo: allenatore.
La carriera in riva allo Stretto-In molti, non certo senza esagerare, lo definiscono il miglior allenatore della storia amaranto. In riva allo Stretto, dal 2004/2005 al 2006/2007, tre salvezze di fila: due difficilissime (la prima, corrisponde al miglior piazzamento mai ottenuto dalla Reggina nella massima serie), una oltre i limiti dell’impossibile. Condottiero della Reggina del ‘-11’, quella che senza la penalizzazione avrebbe fatto 51 punti, quella della coppia-gol (Amoruso-Bianchi) migliore di tutto il campionato. Un amore sincero, una gratitudine immensa quella che il popolo amaranto ha portato nei confronti di Walter Mazzarri. Si, forse il rapporto si è incrinato nel giorno del tristemente famoso Sampdoria-Reggina, quando il ‘mago Walter’ si trovava sulla sponda blucerchiata, e la sua squadra, che non aveva più nulla da chiedere al campionato, si accannì con un furore inaspettato sugli uomini di Orlandi, vincendo 5-0 e rispedendo Reggio in serie B. Nessuno però, potrà mai dimenticare quello che ha fatto il tecnico toscano in Riva allo Stretto, nessuno potrà pensare alla stagione 2006-2007 senza provare un pizzico di nostaglia…
La copertina: Napoli-Juventus 2-0 (finale di Coppa Italia). Un’altra impresa contro ogni pronostico Allo stadio Olimpico, di fronte a circa 20.000 napoletani, gli azzurri riescono ad imbrigliare la Juve per tutto il primo tempo, per poi colpire nel momento decisivo. In molti si guardano perplessi, quando Mazzarri, con i suoi in vantaggio per 1-0, toglie dal campo Lavezzi, che era stato fin lì il più pericoloso. In realtà , trattasi di scelta decisiva, perchè proprio il sostituto del ‘Pocho’, ovvero Goran Pandev, serve ad Hamsik un assist sontuoso, consentendo al compagno di raddoppiare al termine di una ripartenza da capogiro. La Juve è ko (fino a ieri sera, quest’anno non era mai successo…), mentre il Napoli alza un trofeo dopo 22 anni: Mago Walter, hai colpito ancora…
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SALVATORE ARONICA
Nato a Palermo il 20 Gennaio del 1978
Ruolo: difensore
La carriera in riva allo Stretto- Naviga intorno ai colori amaranto già nel 1998, ma dopo pochi mesi, trascorsi senza mai vedere il campo, finisce al Crotone. Il ritorno, nell’estate del 2006, avrà un sapore completamente diverso. In due stagioni Aronica diventa un vero e proprio gigante della difesa, facendo parte dell’indimenticabile gruppo del ‘meno undici’ e sfoderando prestazioni di assoluto livello. Lascia Reggio Calabria nel 2008 (in coincidenza con l’ultimo giorno di mercato), per trasferirsi al Napoli, laddove a distanza di circa 1 anno e mezzo riabbraccierà Walter Mazzarri. Per il difensore siciliano, 71 presenze con la maglia della Reggina.
La copertina-Napoli-Juventus 2-0 (finale di Coppa Italia). Figurarsi se ‘maestro Mazzarri’ poteva lasciarlo fuori dai giochi proprio in un’occasione del genere. Lui ripaga la fiducia con la solita prestazione arcigna, fatta di ‘pochi complimenti’ per gli avversari e tanto, tantissimo senso della posizione al servizio dei compagni. E’ vero, l’arbitro lo grazia in occasione del fallo su Marchisio che nel primo tempo andava punito con il penalty, ma sarà quella una delle poche sbavature di una prova tutta consistenza e solidità . Come spesso accaduto in passato, riesce a far perdere i nervi al suo diretto antagonista: dopo lo schiaffo di Ibra a San Siro, si prende una gomitata da Quagliarella, spedito sotto la doccia proprio come lo svedese. Sul viso i segni del colpo ricevuto, tra le mani la gioia della Coppa conquistata…
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fer.iel.- reggionelpallone.it
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