A lieto fine già scritto, tutto fa presagire che quella di oggi pomeriggio sarà una bagarre da festaioli. Mente sgombra e fibre muscolari macinate, a questo punto della stagione, rallentano il passo e anestetizzano la voglia di spingersi oltre i propri limiti fisici. Ma far bene, comunque, è sempre un modo per portare avanti il proprio stendardo, in piazze importanti che il calcio ad alti livelli lo hanno già conosciuto. Ne è convinto Gaetano Ungaro, insostituibile difensore dell’Hinterreggio, che alle 15 sarà impegnato sul proprio campo contro il Martina Franca: “Non vogliamo prendere sottogamba questa competizione” dichiara il centrale ai nostri microfoni “perché è sempre un impegno che aspetta squadra e società , e quindi va rispettato e affrontato al meglio“. La condizione psico-fisica, comunque, è quella che è: “Con la testa, non lo nego, siamo già in Lega Pro. E’ stato duro vincere, e ci vogliamo godere il momento. Anche fisicamente, la condizione è quella che è: ma questo vale per tutti, perché credo che anche Martina e Salerno siano davvero allo stremo delle forze“. Quello che invece non si metamorfizza, è il fascino di affrontare grandi club come l’ex Salernitana: “Domenica andremo a giocare all’Arechi, basta questo, comunque, per darci una carica aggiuntiva. Giochiamo contro squadre importanti, e ci teniamo a dire la nostra“.
Dopo diverse settimane, Ungaro dovrà fare a meno del suo compagno di reparto, Ivan Franceschini, che contro il Martina si accomoderà sugli spalti per scontare il secondo turno di squalifica comminatogli dal Giudice Sportivo: “E’ stata una figura importante per tutti, quest’anno. Per l’Hinterreggio, è un personaggio quasi simbolico, dotato di grande carisma. Confido molto, comunque, in Taverniti: quando chiamato in causa, ha risposto sempre in maniera ottimale“.
E da vicino, brutta rogna, ci sarà da sudare contro Tonino Picci: “So che ha lasciato un ricordo positivo qui, e mi hanno parlato di un attaccante dalle buone doti tecniche. Io, francamente, non ci ho mai giocato contro, e non mi sono fatto un quadro chiaro in testa. Tra poche ore ne riparliamo meglio…“.
Poi, alla fiera del future day, c’è posto per progettare il proprio stand probabilmente con questa maglia. Ungaro, comunque, non vuole sbilanciarsi sul proprio futuro in biancazzurro: “E’ ancora un po’ presto per sbilanciarsi. Ci vogliamo giocare questo ultimo impegno, poi parleremo tutti con la società e vedremo il da farsi“. Ma te lo vedi l’Hinterreggio senza Ungaro lì dietro?
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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