La giostra del gol, alla fine premia i biancazzurri di Puglia: Picci, all’85’, fa valere la classica legge dell’ex
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HINTERREGGIO-MARTINA FRANCA 3-4
Hinterreggio (4-3-1-2): Cambareri; Sciarrone (42′ st Scilipoti), Ungaro, Taverniti, Marguglio (43′ st Barreca); Iennaco, Gioia, Vicari; Ancione; Arigò (32′ st Eseola), Impallari. In panchina: Cutrupi, Crea, Pellegrino, Crisalli. Allenatore: Di Maria.
Martina Franca (4-4-2): Muscato; Quaqquarelli, Gambuzza, Scopetta, Tundo; De Nicola, Ottonello (20′ st Fiorentino), Basile (17′ st De Tommaso), Memolla; Chiesa (32′ st Portosi), Picci. In panchina: Comes, De Lucia, Selvaggio, Vitale. Allenatore: Bitetto.
Arbitro: Andreini di Forlì (Di Giuseppe di Acireale e Sangiorgio di Catania).
Marcatori: 12′ pt e 18′ pt Chiesa (M), 19′ pt Impallari (H), 23′ pt Arigò (H), 19′ st Impallari (H), 24′ st De Nicola (M), 40′ st Picci (M).
Note– Spettatori poco più di un centinaio. Angoli: 6-2. Recupero: 1′ pt; 4′ st.
RAVAGNESE– Era scritto nell’oroscopo di Picci, che quella di oggi sarebbe stata la sua partita. Contro la sua ex squadra, il bomber barese regala al Martina un gol pesante in chiave passaggio del turno, decretando il concomitante addio dell’Hinterreggio alla poule scudetto. Per i reggini infatti, sarà inutile la trasferta di domenica all’Arechi, contro il Salerno. Senza pressioni di alcun tipo, i ventidue in campo regalano un match da ‘straccio di licenza’, con capovolgimenti di fronte improvvisi e gol (sette), da gasare lo stomaco fino a soffocare le ultime farfalle rimaste.
C’è di tutto in questa partita. Il primo gol è pugliese si, ma anche un pò reggino: Cambareri ed Ungaro infatti, al 12′ pasticciano un pò, lasciando a Chiesa, ex bomber della Forza e Coraggio, il compito mondano di spingere in rete la sfera. Al 18′, un altro mezzo svarione locale apre nuovamente le danze a Chiesa, che su una sponda di Gambuzza beffa Cambareri da due passi. L’Hinterreggio non ci sta a lasciare la competizione da Cenerentola improvvisata, ed 1 minuto dopo Ancione si fa tutta la metà campo ospite prima di servire Impallari, con quest’ultimo che, dopo aver scartato un difensore, la mette alle spalle di Muscato. La rimonta si completa al 23′, quando Arigò è libero di infilare di testa su invito a nozze del solito Ancione. Al 42′, dopo un primo tempo da spettatore non pagante, Picci mette il ‘nos’ ed illumina la scena: l’attaccante ruba palla a Taverniti e poi lo brucia sullo scatto, ma proprio sul più bello conclude addosso ai guantoni di Cambareri.
A dispetto dei primi 45 minuti, la ripresa non si apre in maniera adrenalinica. Le due squadre rallentano i giri, salvo poi fare esplodere il motore a ridosso del 20′. L’Hinterreggio sembra completare l’impresa, realizzando il terzo gol ancora con uno scatenato Impallari: l’attaccante argentino mette a sedere i due centrali pugliesi, ed a tu per tu con il portiere lascia passare una sassata che vale il 3-2. Al 22′, bellissima azione su schema da corner: Ancione apre e chiude le danze, ed al termine di uno splendido duetto con Vicari scarica un bolide che Muscato manda sulla traversa. Al 24′ però, Chiesa punisce nuovamente i reggini: l’attaccante martinese trova una falla nella difesa avversaria, infilando il pallone tra l’ultimo difensore e De Nicola, con quest’ultimo che ringrazia e mette il sigillo personale sul match. La squadra di Gaetano Di Maria si mangia le mani, visto che l’attacco continua a costruire piramidi di rammarico: Arigò cicca da due passi, così come il neo-entrato Eseola, che per due volte manca l’appuntamento sotto rete. Poi sale in cattedra Picci, come nel primo tempo. A pochi minuti dalla fine, una sua girata da fuori area vale il quarto gol martinese. L’attaccante accenna lo scatto, ma non esulta e alza le braccia , quasi a chiedere scusa. Al cuore matto, ‘mattissimo’ di Picci non si comanda.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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