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Tomasig 6 – Bravo su Ceravolo in avvio di ripresa, non arriva sul rigore dello stesso attaccante amaranto.
Luoni 6 – Incrocia spesso i guanti con Campagnacci, tiene discretamente il campo.
Lebran 5,5 – Bravo sulle palle alte, in difficoltà quando preso in velocità . L’episodio del rigore ne è una conferma.
Piccinni 6 – Costretto al fallo da ammonizione su Melara, è l’unico neo di una prestazione attenta. Nel primo tempo nessun affanno, nella ripresa la spinta della Reggina sale, di conseguenza il lavoro aumenta.
Regonesi 5 – Da tre a zero punti, la differenza la fa il dischetto. Dagli undici metri Belardi lo ipnotizza, pochi minuti più tardi Ceravolo decide la contesa. Non solo il rigore fallito: Melara nella ripresa lo costringe alla resa totale.
Girasole 6,5 (il migliore) – Più arretrato rispetto al solito, offre quantità e qualità . Al cospetto del Barillà in forma smagliante delle ultime settimane, non demerita. Da vero capitano, è l’ultimo ad abbandonare la barca.
Taugordeau 6 – Frangiflutti davanti alla difesa, non ha un uomo di riferimento da controllare. Prestazione ordinaria.
Corradi 5,5 – Leggerino, a tratti anonimo, è l’uomo più in difficoltà in mezzo al campo. Pala se ne accorge e lo sostituisce anzitempo.
Dal 12’ st Hetemaj 6 – Mezz’ora di gara, viste le non perfette condizioni fisiche. Non dimostra particolari limiti rispetto ai compagni.
Foglio 6 – Giostra in mezzo alle linee, tocca a lui innescare le punte. Si sacrifica in fase difensiva, quando riparte non è sempre lucido, ma è tra i più decisi. Non a caso si procura il calcio di rigore.
Dal 28’ s.t. Torri – s.v.
Pacilli 5,5 – Una punizione calciata a lato e poco altro. Largo sulla destra, va subito ai margini senza più rientrare in partita.
Cocco 5,5 – Troppo isolato, i centrali della Reggina sfruttano la superiorità numerica, a lui mancano i rifornimenti. Â
Dal 20’ st Germinale 5,5 – Paga le stesse difficoltà di Cocco, in avanti l’Albinoleffe combina poco anche dopo il vantaggio avversario.
All. Pala 6 – Privo di numerosi titolari e ormai condannato alla Lega Pro, la sua squadra disputa una gara più che dignitosa, tenendo testa a un avversario in lotta per i play-off. A condannarlo gli episodi dal dischetto, sintomo di un’annata storta.
Pasquale Romano – rnp
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