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LE FORMAZIONI – Breda torna al 3-5-2: in difesa rientra Emerson, ai lati del brasiliano Freddi e Angella. Ennesima panchina per Nicolas Viola, è Armellino ad affiancare Rizzo e Barillà in mezzo al campo. Campagnacci vince il ballottaggio con Alessio Viola come partner di Ragusa. Pala sceglie il rombo: Foglio giostra dietro le punte Pacilli e Cocco, in difesa Regonesi e non D’Aiello. In mezzo al campo Hatemaj non recupera e va in panchina, al suo posto Corradi.
UN CALDO SBADIGLIO – Gara bloccata nei primi minuti, al 20’ prova Rizzo a scuoterla con un destro che si perde di poco a lato. Vie intasate a centrocampo, le due squadre piazzano cinque uomini nel settore nevralgico (Pacilli spesso arretra a dare manforte ai compagni), difficile trovare sbocchi. Alla mezz’ora Armellino tenta il tiro a giro sul secondo palo, conclusione debole bloccata da Tomasig. Amaranto velenosi su calcio piazzato, Albinoleffe che si rintana in attesa di colpire in contropiede, una punizione a lato di Pacilli l’unico squillo. Nessun’altra emozione in un primo tempo povero di contenuti. Gara che può andar bene all’Albinoleffe, non di certo a una Reggina spenta e con poche idee.
SI CAMBIA- Breda nell’intervallo rivoluziona la squadra: fuori D’Alessandro e Ragusa, dentro Melara e Ceravolo. Reggina che mantiene il 3-5-2, l’ingresso di Melara però aumenta la spinta sulla fascia destra. Gli amaranto si risvegliano dal torpore dei primi 45’ e partono forte. Ceravolo nel giro di 180 secondi ha due occasioni per sbloccare la gara: spreca il primo tentativo, bravo Tomasig sul secondo. Pala al 58’ effettua il primo cambio, Hetemaj rileva Corradi. Show di Melara sulla destra, l’esterno amaranto a tratti è incontenibile, Piccinni paga con il giallo. Breda al 61’ si gioca l’ultima carta: dentro Colombo, fuori uno spento Armellino. Reggina che cala d’intensità dopo il buon avvio di ripresa, l’Albinoleffe spreca in malo modo più di un contropiede.
DAL DISCHETTO- Leggerezza di Freddi al 70’, il difensore amaranto atterra Foglio, Di Paolo assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Regonesi, Belardi ripete la prodezza di Nocera respingendo la conclusione del terzino bergamasco. Sospiro di sollievo per la Reggina, Lebran dopo tre minuti ricambia la cortesia. Il centrale dell’Albinoleffe stende Ceravolo appena entrato in area, Di Paolo assegna di nuovo rigore, stavolta in favore degli amaranto. Sul dischetto si presenta lo stesso Ceravolo, Tomasig intuisce ma non ci arriva, Reggina che dagli undici metri trova l’1 a 0. L’Albinoleffe negli ultimi minuti prova una timida reazione, nessun brivido però dalle parti di Belardi. Campagnacci, servito da Melara, cede alla stanchezza e spreca un contropiede.
Vittoria di sofferenza per la Reggina, nuovamente salvata da Belardi. Dopo Farias, il portiere amaranto ipnotizza anche Regonesi: sue le mani (provvidenziali) della vittoria. Ceravolo si conferma decisivo quando entra a partita in corsa. Breda ha capito cosa serve per lottare nelle zone alte della classifica: bando al calcio spettacolo, attenzione principalmente dedicata alla fase difensiva. In due partite e mezzo, la Reggina non ha subito nemmeno una rete. Sono arrivate due vittorie, utili per mantenere viva la speranza play-off.
Pasquale Romano – rnp
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