Spettacolo, gol e cartellini rossi. L’undici di Casciano tiene vivo il campionato, tutto si deciderà martedì
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BOCALE-MARINA DI GIOIOSA 4-1
Bocale (4-3-1-2): Leonardi; Scopelliti, Fortugno, Bianchi (44’st Sgrò), Cangeri; Giriolo, Candito (28’pt Galiano), Patrocinio; Secondi (33’st Putortì); Amodio, Saviano. A disposizione: Arecchio, Barbulescu M., Barbulescu A., Borrelli. Allenatore: Zghouri (Casciano squalificato).
Marina di Gioiosa (4-4-2): Fracà ; Scattareggia M., Aquino, Ieraci, Patrizio; Mesiti (24’st Libri), Denaro, Chinè, Palermo (17’st Panetta); Carbone, Maita. A disposizione: Dulciano, Scattareggia G., Brescia, Mazzone, Femia. Allenatore: Caridi.
Arbitro: De Napoli di Cosenza.
Marcatori:Â 13’pt Secondi (B), 30’pt Carbone (MG), 40’pt Amodio (rig.) (B), 15’st Secondi (B), 48’st Patrocinio (B).
Note – 150 spettatori circa.Ammoniti: Candito (B) ; Carbone, Maida (M). Espulsi:Â 13’st Maida (MG), 22’st Denaro (MG), 26’st Scattareggia (dalla panchina) (MG), 29’st Brescia (dalla panchina) (MG), 30’st Femia (dalla panchina) (MG). Angoli: 5-4. Recupero: 4’pt; 4’st.
BOCALE – Fango e seta, il bello del calcio e i suoi eccessi di scena a Bocale. Cinque gol, di più le espulsioni: ben sette i rossi rivolti all’indirizzo del Marina, di cui cinque innescati a componenti della panchina. Partita nervosa fin dai primi minuti, giocata sempre sul filo del rasoio. Nervi a fior di pelle, ogni occasione, specie nei secondi quarantacinque minuti, è sembrata valida per poter fermare il gioco. Alla fine la spunta il Bocale, che si impone 4 a 1 sugli avversari.
Casciano, costretto a guardare i suoi dalla tribuna per squalifica, disegna un assetto spregiudicato, con Secondi a supporto di Saviano e Amodio. Il Marina di Gioiosa risponde con un 4-4-2, affidandosi alla coppia d’attacco Carbone-Maida. L’avvio è tutto di marca biancorossa. Anzi, tutto di marca argentina: Secondi prima colpisce di testa, facendo gridare al gol i supporters di fede locale, e poi realizza con una perfetta coordinazione su cross dalla destra. Lo svantaggio iniziale è un drappo rosso per gli ospiti, che si riversano in attacco alla ricerca del pari. Il Bocale, però, rischia di colpire di rimessa: Amodio, per poco, non fa 2 a0, con un’incornata nel cuore dell’area. Il gol del pari arriva sul capovolgimento di fronte, ed è una giocata da applausi di Carbone: il centravanti jonico elude la diretta marcatura con un tocco di classe e si invola verso la porta, bruciando il tempo ai difensori avversari. L’azione si conclude con un delizioso tocco sotto ad aggirare l’uscita avventatata di Leonardi. Pochi minuti più tardi, il Bocale avrebbe l’opportunità di riportarsi in vantaggio: la sforbiciata di Saviano, però, resta apprezzabile solo come gesto tecnico . Ma , al 40′, arriva la svolta che cambia in maniera drastica i connotati del match: Ieraci rovina su Amodio nel cuore dell’area, l’arbitro non esita ad assegnare il penalty. Dal dischetto, l’esecuzione dello stesso attaccante pugliese è perfetta. Prima del gong, c’è ancora tempo per assitere ad una girata di Secondi, che però conclude centralmente. Da segnalare, alla mezz’ora, il cambio forzato per Candito, che dopo un brutto fallo subito a centrocampo è costretto a dare forfait.
Prima del fischio di inizio del secondo tempo, un dirigente di fede ospite viene invitato a lasciare il terreno di gioco. La ripresa si apre con i locali in attacco: la volé di Saviano è spettacolare, ma la palla si eclissa sulla parte alta della rete. Devastante, due minuti dopo, Cangeri: il classe ’92 raccoglie palla a ridosso della propria area e, dopo 70 metri in anaerobico, scarica in mezzo, là dove Secondi non riesce a piazzare il tap-in. E, al 13′, comincia il delirio ospite. Rimessa laterale per il Bocale, la palla è distante qualche metro da Cangeri. Maita arriva, sembra voler appoggiare il pallone all’avversario. Ne viene fuori, però, un tiro violento da distanza ravvicinata. L’arbitro non può che sanzionare l’accaduto con il rosso. Due minuti dopo, il Bocale dà la buonanotte agli avversari: contropiede, Secondi brucia tutti e, a tu per tu col portiere, non sbaglia. Poi, dieci minuti da brividi. Al 22′ viene espulso Denaro per un fallo di reazione su un avversario. Al 26′ è il turno di Scattareggia, che viene invitato a lasciare il terreno di gioco direttamente dalla panchina. Tre minuti più tardi è il turno di Brescia, anch’egli dalla panchina. Un contatto ravvicinato tra un dirigente giallorosso e l’arbitro, comporta l’ennessimo rosso lontano dal green. Anche Femia, pochi istanti dopo, è costretto a lasciare il campo, mandato anzitempo sotto la doccia senza essere sceso in campo. Tornando alla partita, il poker finale viene siglato da Patrocinio, che mette in rete da due passi su cross di Cangeri.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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