Con la Promozione già acquisita alla Virtus non resta che salutare il proprio pubblico in bellezza, magari
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dicendo addio alla Prima Categoria con una vittoria in quel “Santoro” divenuto ormai una fortezza e che di vittime ne ha fatte parecchie. Mister Porcino contro il Real, ieri, in una classica sfida di “fine anno” in cui le motivazioni sono ben poche, ha preferito schierare sin dal primo minuto chi non ha trovato spazio in questa stagione. E così dentro i vari Polimeni, Cosoleto F., Andreacchio, Cullari, giocatori che in questo campionato non sono stati impiegati con frequenza dal tecnico neroverde, al quale adesso non resta che progettare l’immediato futuro, per renderlo roseo ed il più competitivo possibile. Queste sono stagioni che rimangono impresse nelle menti dei tifosi, perché tre salti di categoria in due anni non sono cosa di poco conto.
Il sogno è divenuto realtà: la “Promozione” attende Rachid e compagni, i quali vorranno continuare a sognare, a volare solo come le grandi squadre sanno fare. Perché quest’anno la Virtus ha recitato la parte da “grande”, rendendosi protagonista di un’annata strepitosa. Al team del presidente La Valle, dunque, non rimangono che gli ultimi 90 minuti: poi ‘bye-bye’ Prima Categoria, sarà tempo di Promozione.
Filippo Mazzù – rnp
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