RNP REMEMBER: i 5 precedenti tra Reggina e Albinoleffe

{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}

 

Una storia “giovanissima”, quella relativa ai precedenti tra la Reggina e l’Albinoleffe. Come sempre abbiamo fatto in questi casi, il nosto racconto sarà dunque dedicato sia alle gare giocate al Granillo che a quelle disputesi in trasferta.

La prima volta in assoluto in cui le due compagini si sono incrociate, risale al 9 Gennaio di due anni fa, stagione 2009/2010. Gli amaranto, autentico flop del campionato, vengono regolati col più classico dei risultati dai ragazzi di Mondonico, nell’ultima giornata del girone d’andata. Eppure, in avvio era stata proprio la Reggina destare le migliori impressioni, fallendo addirittura un rigore con Cacia. Come spesso è accaduto in quella balorda stagione, Bonazzoli e compagni hanno finito con lo sbriciolarsi minuto dopo minuto, fino a subire il gol al primo tiro in porta degli avversari. Al 26′ infatti, Marino si fa sfuggire un tiro dalla distanza, e per Ruopolo mettere dentro è il più facile dei compitini. E’ l’inizio della fine, con Rizzato che poco prima del riposo salva il gol del raddoppio, spazzando sulla linea a Marino battuto. Il tracollo però è solo rimandato, ed arriva al 9′ della ripresa, quando Cristiano sfodera un gran cross dalla sinistra, e Ruopolo (doppietta per lui) con un impeccabile tiro al volo firma il 2-0,  grazie anche all’immobilismo di Valdez.

Al ritorno, sulla panchina bergamasca siede sempre Mondonico, mentre su quella amaranto non c’è più Iaconi, sostituito da Breda. La Reggina deve assolutamente vincere per evitare la Lega Pro, e questa volta l’Albinoleffe, già salvo e con parecchie assenze, si dimostra un avversario non certo scomodo. Dopo soli 5 minuti, Pagano sfrutta un assist col contagiri di Nicolas Viola, e con un chirurgico diagonale batte Offredi. Al 18′ Bonazzoli sfiora il bis con un bellissimo colpo di testa, mentre al 21′ il gol lo trova Missiroli, che corregge in fondo al sacco un tiro ravvicinato di Pagano, deviato maldestramente da Offrredi.Il sipario cala al 31′, grazie ad un altro diagonale vincente di Pagano. Il punto della bandiera, gli ospiti lo trovano sul finire della prima frazione, con Torri che ringrazia l’ennesimo erroraccio stagionale della difesa reggina, e da posizione centrale batte Marino. Il secondo tempo, altro non è che un allenamento di fine stagione. Finisce 3-1, ma al Granillo non c’è nessuna voglia di festeggiare: fischi e striscioni di contestazione per tutti  mentre Maurizio Lanzaro saluta il popolo amaranto dopo 5 anni trascorsi in riva allo Stretto.

Il terzo atto, coincide col recupero della 17^ giornata dello scorso anno: la gara non si era disputata così come previsto dal calendario,  in quanto i ragazzi di Atzori erano alle prese con l’imminente sfida di Coppa Italia, a Firenze. La Reggina (nella foto, la formazione iniziale degli amaranto) vuole assolutamente rifarsi, dopo le 2 sconfitte di fila con Novara e Varese, ma  il primo tempo  è dominato in lungo ed in largo dalla formazione di Mondonico, che passa al 18′ con Girasole, splendidamente assistito da Foglio. Una Reggina alle corde, riesce comunque a trovare il punto dell’1-1 al 27′ della ripresa, quando Acerbi trova l’angolo giusto con una bellissima punizione, che gli vale la prima rete in serie B. La partita cambia completamente, e adesso a tremare è l’Albinoleffe, graziato in due occasioni dal neo entrato Adiyah. Proprio quando sembravano poter centrare la rimonta, gli amaranto finiscono invece col subire la beffa: la sventola di Previtali dalla distanza, complice un Puggioni non impeccabile, termina la propria corsa a fil di palo. L’ 1-2 finale, condanna la Reggina al primo stop interno della stagione. Per la cronaca, le ultime due gare appena citate sono state tirate in ballo da Gervasoni, nell’ambito della seconda tranche di ‘Scommessopoli’.

Da un recupero all’altro, la gara di ritorno, in programma il 30 Aprile, viene sospesa per impraticabilità di campo. La Reggina, tornata a dare l’assalto ai playoff dopo le convincenti prove con Toro e Novara, spreca due occasioni clamorose con Danti e Bonazzoli, prima di ritrovarsi sotto al 13′, a causa di un tiro di Mingazzini deviato da Cosenza. Due minuti dopo, il nubifragio abbattutosi sull’Atleti Azzurri pora il signor Tommasi a dire basta: il pallone non rimbalza più, Albinoleffe e Reggina si ridanno appuntamento a mercoledì 11 Maggio.

Si riparte dall’1-0 per i locali, ma la ‘banda Atzori’ (che 3 giorni prima aveva pareggiato 1-1 in casa col Varese), ribalta tutto con una mezz’ora di calcio champagne. al 28′ Campagnacci, che non segnava da 30 giornate, pareggia il conto dopo un’aziona da manuale partita dalla sinistra, ed al 37′  Bonazzoli mette la freccia, con un gran tiro al volo che vanifica l’iniziale respinta di Tomasig. Mondonico prova a ridisegnare l’assetto dei suoi, ma l’undici dello Stretto chiude il contro nella ripresa, quando, a 10′ dalla fine, Bonazzoli si inventa uomo assist e serve Campagnacci in campo aperto, con quest’ultimo che davanti a Tomasig non sbaglia, regalandosi una favolosa doppietta. Travolti col punteggio di 1-3, i bergamaschi nel finale perdono la testa, e si lasciano andare ad una deplorevole caccia all’uomo nei confronti di Zizzari, proseguita anche al rientro negli spogliatoi.

Ultimo atto, il 22 Novembre di questo campionato, alla 16^ di andata. Nella prima mezz’ora gli amaranto di Breda si rendono pericolosi con un tiro dal limite di Castiglia ed un colpo di testa di Bonazzoli (nella seconda occasione Antonio Marino corregge in rete dopo la parata di Ofredi, ma il guardalinee annulla giustamente per fuorigioco. A passare però sono i padroni di casa, sulla panchina dei quali siede ancora Fortunato: corre il 35′, quando Cocco approfitta della sponda di Bergamelli e della dormita generale dei difensori reggini, mettendo alle spalle di Pietro Marino. La replica amaranto arriva al 10′ della ripresa, con Rizzo che viene  imbeccato alla perfezione da Rizzato e fulmina Ofredi. Raggiunto l‘1-1, la compagine dello Stretto si chiude inspiegabilmente a riccio in difesa, rischiando più volte una capitolazione che non arriva solo per la bella parata di Pietro Marino su Laner, unita agli errori di mira di Cocco e Foglio.

Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it