Nove punti in due domeniche e un infrasettimanale. L’Hinterreggio si gioca parte del suo futuro
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prossimo, con due trip all’inferno e uno sulla Nuvla. Interpiana e Nissa, infatti, non dovrebbero rappresentare detrimento di illusione, ma sulla carta pesano le motivazioni dei siciliani ancora alla ricerca di una disperata salvezza da invocare al dio delle seconde chance che, in Serie D, pare esistere più che in ogni altra categoria. Battere l’Interpiana, in fondo, è roba facile, di quelle che non ti fanno perdere il sonno. Perché non esiste un folle, nell’interland reggino, disposto a scommettere neanche dieci euro del monopoli sul colpo esterno degli uomini di Pasculli, manco stessimo a parlare del Trinidad che nel 2006 non riuscì a fare un gol bucato al mondiale di Germania. Storia un po’ diversa per quanto riguarda la Nissa, che nel girone di ritorno ha conquistato 18 punti. Le vespe hanno trainato il convoglio fino alla zona play-out.  Il baratro, nello specifico inteso con i tratti tattico-somatici della Valle Grecanica, è distante un solo punto.
La roba seria si chiama Nuvla San Felice, attualmente quinta con 46 punti. L’Hinterreggio giocherà in terra nolana, infatti, di mercoledì, con ore di pullman sulle gambe, e con praticamente neanche tanto allenamento (dopo il match con l’Interpiana, infatti, si smaltiranno le tossine e si partirà ). La partita, concepita inizialmente per il 22 aprile, è slittata a giorno 25 in seguito allo stop dei campionati conseguente alla morte di Piermario Morosini.
L’arbitro del campionato, se l’Hinterreggio farà il suo in queste due settimane, sarà la Battipagliese: le zebrette affronteranno prima il Messina, poi il Cosenza. Discorso più o meno simile per il Sant’Antonio Abate, che il 25 e il 29 giocherà rispettivamente con peloritani e silani. Se la Battipagliese vorrà raggiungere i play-off, dovrà passare indenne da queste due chiamate che farebbero venire pensieri cupi anche al sergente Hartman; gli abatini potranno raggiungere anch’essi la griglia più bella una volta terminata la regoular season (sono in finale di Coppa), ma dovranno uscire dalle sabbie mobili play-out. Insomma, l’onda lunga di un finale da tabelle e statistiche, prossimi incontri e coincidenze, lascia residui sulle rive della tranquillità . Perché il 23 Gennaio l’Hinterreggio aveva sette punti sulla seconda, oggi solo tre: brividi.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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