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Se in riva allo Stretto i ‘molossi’ hanno sempre avuto vita dura, per quanto riguarda i match giocati in Campania si può affermare l’esatto contrario. Gli albori di Nocerina-Reggina, che all’appello manca da 25 anni e sabato si giocherà per la prima volta in B, risalgono al lontanissimo 4 novembre del 1948 (4^ giornata del campionato di C) . Dopo il pareggio di Crotone e le vittorie con Arsenal Messina e Catanzaro, gli amaranto di Perrucchetti conoscono il primo dispiacere della stagione ad opera dei rossoneri di Traverso: la rete di Porcino, servirà solo a rendere meno amara la sconfitta per 2-1. A fine stagione, Reggina terza a tre punti dal duo di testa Avellino-Catania (anche se gli irpini verranno retrocessi all’ultimo posto per illecito sprortivo), mentre la Nocerina terminerà a centro classifica.
L’anno dopo, sempre alla 4^ di andata, un nuovo ko. Gli amaranto di Perrucchetti vengono battuti 1-0 dai campani guidati da Longhi, subendo la seconda sconfitta di fila dopo quella di Maglie. La stagione terminerà con la Reggina nuovamente terza, a 4 punti dai ‘cugini’ di Messina e Cosenza. Finale amaro invece per i rossoneri, terz’ultimi e retrocessi in IV Divisione.
Proprio in IV Divisione (edizione 52-53) il match fa nuovamente capolino. Con Piselli in panchina, la compagine dello Stretto centra il primo risultato positivo a Nocera, impattando per 0-0 contro i molossi di Ciccone. Si tratterà tuttavia di una stagione deludente per gli amaranto, che arriveranno quint’ultimi. L’undici di Piselli otterrà invece la quarta posizione, a tre punti dalla capolista Catanzaro.
Da quel giorno i destini delle due squadre si separano per oltre 20 anni, a causa dell’ascesa della Reggina, che nel tempo arriverà fino alla serie B, e delle contemporanee ‘sfortune molosse’ (i rossoneri vivacchiano a lungo tra Promozione campana e serie D). Il ritorno in Campania è dunque datato 74-75, e coincide con un’altra sconfitta. I ragazzi di Regalia, che a 4 giornate dalla fine non hanno più nulla da chiedere al campionato, cedono con un classico 2-0 alla Nocerina di Fasolino, ancora invischiata nella lotta per non retrocedere.
Disco rosso, anche nel 75-76. Il gol di Raimondi serve per le statistiche, ma non per evitare il 2-1 a favore della Nocerina e l’interruzione del buon momento di Pianca e cmpagni, che nelle precedenti 4 uscite avevano ottenuto 3 vittorie ed 1 pareggio. La classifica finale, vede i ragazzi di Regalia concludere settimi a pari punti con altre tre compagini, tra le quali ci sono proprio i molossi guidati da Pasinato.Secondo pareggio per 0-0 nel 76-77, con gli amaranto di Facchin che centreranno al San Francesco il loro dedimo risultato utile di fila (la serie si fermerà a 13, dopo la sconfitta di Trapani). A Giugno la Reggina arriverà terza, con ben 12 punti di distacco dal Bari, vincitore del torneo. I rossoneri di Corni, dal canto loro, si piazzaeranno in undicesima posizione.
Nocera torna off limits, nel 77-78. Alla fine del torneo di C mancano 5 turni, e la Reggina di Angelillo, perdendo in Campania, dice addio alle residue speranze di promozione in B. Finisce 2-1, a nulla servirà la rete di Pianca. La compagine dello Stretto si piazzerà al 3° posto, a -5 dalla Nocerina dell’indimenticabile Bruno Giorgi e dal Catania: i campani andranno allo spareggio con i rossoblù di Sicilia, vincendo per 2-1 al Ceravolo di Catanzaro e portando Nocera in B per la prima volta nella storia.
Nel 79-80, il primo successo reggino. Dopo il botta e risposta tra Mariano e Pauselli, a regalare il colpaccio ai ragazzi di Buffoni ci pensa Agattino Cuttone, che gela il pubblico locale a 6 minuti dal termine e fissa il punteggio sull’1-2. .La classifica finale della C1 girone B, sancirà il 5° posto per la Reggina e l’undicesimo per i campani di Balestri. Buffoni ed i suoi non riescono a condere il bis, poichè al San Francesco, nell’80-81, a fare festa sono nuovamente i rossoneri: a decidere la contesa è un’autorete di Carlà , che poco dopo la mezz’ora mette alle spalle di Navazzotti e consegna alla storia l’1-0 finale. Il torneo si chiuderà con la Reggina quarta, a -6 dalle battistrada Cavese e Sambenedettese. Sesto posto invece per la Nocerina di Chiricallo, in coabitazione con gli acerrimi rivali di Pagani.
Di rimonta invece, la sconfitta dell’81-82. Maestroni in apertura illude la Reggina di Salvemini, ma i rossoneri, guidati da Leonardi, prima pareggiano al 35′ con Galli e poi vanno sul 2-1 al 1′ della ripresa, grazie a Raffaele,  A fine anno, l’undici dello Stretto chiuderà il campionato in dodicesima posizione, mentre i molossi si piazzeranno terzi, perdendo la serie cadetta soltanto per un punto. Nell’82-83, il secondo ed ultimo ‘blitz amaranto’, con il professor Scoglio in panchina. Alla 2^ giornata, Coppola e Sciannimanico timbrano lo 0-2 in terra campana, cancellando la delusione per la sconfitta casalinga all’esordio stagionale con la Salernitana. Il campionato tuttavia, finisce nel peggiore dei modi per entrambe le squadre: la Reggina (che nel frattempo verrà affidata a Sbano) chiude al terz’ultimo posto retrocedendo per differenza reti, la Nocerina di Fasolino è ultima con soli 22 punti.
Dall’amarezza alla gioia, il passo è breve per calabresi e campani. Nell’83-84 infatti, la Reggina di Tobia domina il campionato di C2 finendo al 1° posto, con 4 punti in più sui molossi di Caramanno, piazzatisi secondi. Reggio e Nocera tornano in C1, ma il big match di Nocera lo vincono i padroni di casa, che passano per 1-0 grazie al guizzo di Citarelli a soli 8 minuti dalla fine.
Accomunate da un destino identico, Reggina e Nocerina riperderanno subito la categoria appena riconquistata, retrocedendo nell’84-85: l’undici di Tobia verrà nuovamente tradito dalla differenza reti dopo essersi classificato quart’ultimo, quello di De Petrillo sarà ancora il fanalino di coda del torneo. Al San Francesco, gli amaranto vengono travolti: Gaito, Roccotelli e Caruso, in 67 minuti, mandano agli archivi un secco 3-0 a favore dei rossoneri.
Ancora retrocesse, ancora capaci di rialzarsi subito. Così come accaduto nell’83-84, le due squadre fanno la voce grossa in C2 pure nell’85-86, ottenendo una pronta risalita. La Reggina finisce seconda con 45 punti, a due sole lunghezze di distanza dalla capolista Nocerina, allenata nell’occasione da Ezio Volpi. Restando agli scontri diretti, a Nocera si gioca in un clima infuocato, con Caramanno che si presenta da ex sulla panchina amaranto, e la compagine reggina che riesce a mantenere l’imbattibilità stagionale, pareggiando 0-0 e portando a 12 i risultati utili (Spinella e compagni toccheranno quota 15, prima di cadere sul campo del Nola).
Un altro pari a reti bianche si registra nell’86-87, ed a portarlo a casa è la Reggina di Albertino Bigon. Gli amaranto a fine anno arriveranno settimi, mentre i rossoneri di Chiancian concluderanno all’undicesima posizione, a pari punti col Brindisi.
Ultimo atto, nell’87-88 (nella foto, il gruppo di tifosi reggini accorsi quel giorno a Nocera). La Reggina di Scala ha riportato entusiasmo in una città che sogna di tornare in B, anche se la sconfitta interna col Licata, arrivata una settimana prima di Nocera, ha lasciato qualche strascico.. All’8′ giornata di ritorno, gli amaranto giocano una gran partita sul campo dei molossi guidati da Montefusco, ma dopo il tiro di Lunerti ribattuto dal palo e la punizione di Onorato stampatasi sulla traversa, devono accontentarsi dello 0-0 (terzo consecutivo della serie). Il destino delle due squadre, si deciderà agli spareggi. La Reggina torna in B battendo a Perugia la Virescit, la Nocerina viene invece sconfitta a Cosenza dal Catania, retrocedendo in C2.
fer.iel.- reggionelpallone.it
* Per vedere tutte le formazioni ed i marcatori amaranto, relativi a Nocerina-Reggina, clicca qui.
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