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Da ex compagno commosso, ha dedicato a Morosini il primo gol realizzato con la nuova maglia. Bernando Corradi non riesce ancora a spiegarsi la tragica scomparsa di Morosini, ma non punta il dito contro il sistema di controlli: “Ho giocato in diversi campionati e posso dire che in Italia siamo all’avanguardia per quanto riguarda la prevenzione e il controllo medico. Le tragedie successe a Mario e a Bovolenta sono cose che lasciano di stucco. Quando inizi a far parte della prima squadra ti sottopongono a controlli continui durante tutto l’anno, quindi non riesci a capire come possa succedere. Se questo potesse dare il là a controlli sempre maggiori ben vengano”.
Intervistato dall’emittente radiofonica 102.5, Corradi spiega la differenza con i campionati esteri, meno accurati nelle visite e nella prevenzione: “Io sono venuto in Canada e non sono stato sottoposto a nessun tipo di controllo e di visita, ho firmato un contratto e ho giocato, e la stessa cosa mi è successa in Inghilterra. In America ti fanno due controlli antidoping all’anno, in Italia vengono controllati due giocatori per squadra ogni partita”.
rnp
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