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Con le sue reti sta trascinando il Crotone verso la salvezza. Caetano Prosperi Calil, più semplicemente Calil, con undici reti ha contribuito sensibilmente alla buona stagione della squadra pitagorica. Il trequartista brasiliano, riguardo al presente e al futuro, ha le idee chiarissime. A partire dal derby, occasione ideale per avvicinarsi alla salvezza nell’evento che unisce, mettendole a confronto, le due realtà calabresi del campionato cadetto.
FORMA SMAGLIANTE – “Viviamo un grande momento, forse il migliore della stagione. Le ultime tre vittorie ci hanno dato forza e fiducia, rimaniamo comunque sempre con i piedi per terra. Giocavamo bene anche prima, i risultati però non arrivavano. Qualche ingenuità di troppo in difesa e gli errori di mira sotto porta ci impedivano di raccogliere quanto meritato. Ora siamo maturati e più decisi: nell’ultimo mese abbiamo fato cose egregie, non vogliamo fermarci”.
DOPPIA VELOCITA’ – “Le ultime della classe, Nocerina e Ascoli in particolare, hanno aumentato il passo, cosi la quota salvezza rischia di alzarsi. Sappiamo che ci sarà da lottare sino all’ultima giornata, il discreto margine accumulato sulla zona play-out non ci lascia affatto tranquilli. Nessuna squadra è tagliata fuori, tutte hanno possibilità di salvarsi. Per questo motivo dobbiamo raggiungere in fretta i 50 punti”.
EMOZIONI UNICHE – “Il derby è sempre una sfida particolare, le emozioni sono diverse rispetto alle altre gare. All’andata è stata una partita strana: noi abbiamo giocato meglio in dieci, la Reggina invece è andata in difficoltà nonostante il vantaggio di una rete e di un uomo. Sabato sarà una partita tosta per noi, la squadra amaranto in casa gioca bene e contro il Torino ha dimostrato di essere in buone condizioni psico-fisiche. L’1 a 0 dei granata è un risultato bugiardo, la Reggina meritava di più”.
VIOLA E VERDEORO – “Stimo molto Nicolas Viola, è un centrocampista interessante. Ha buona tecnica, visione di gioco, sa fare assist o andare in gol: credo sia lui uno dei maggiori punti di forza della Reggina, dovremo essere bravi nel limitarlo. Anche se non lo conosco personalmente, so delle qualità del mio connazionale Emerson: il nostro precedente allenatore, Menichini, lo aveva allenato nel Lumezzane e ne apprezzava le doti”.
PRONTO AL GRANDE SALTO – “Sto vivendo la mia miglior stagione, sono a undici reti e punto a incrementare il mio bottino. Prima di tutto penso al bene del Crotone, mi interessa solo aiutare la squadra ad ottenere la salvezza, il resto viene dopo. Il futuro? Come tutti i giocatori, spero di arrivare in serie A. Ho ventisette anni, certi treni potrebbero non ripassare, ma con la società ne parleremo solo a fine campionato”.
Pasquale Romano – rnp
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