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Caputo è pronto a riprendersi il Bari. L’attaccante di Altamura, dopo la squalifica di 45 giorni inflittagli dalla Commissione Disciplinare, schiuma rabbia e non vede l’ora di tornare sul rettangolo verde. Sabato, contro il Verona, Torrente lo potrà schierare nuovamente, per Caputo l’incubo è ormai alle spalle: “Sto bene, non potendo scendere in campo ho fatto qualche allenamento in più. La vicenda che ha portato alla mia squalifica? Preferisco non esprimermi sulla questione e complimentarmi con chi in campo mi ha sostituito dando sempre il massimo”.
Intervenuto ieri in conferenza stampa, Caputo ha passato in rassegna tutti gli allenatori avuti sino a oggi. Parole particolarmente dolci per chi, in questo momento, è in testa al massimo campionato: “A Conte devo tutto, è stato lui a lanciarmi a grandi livelli e quando m’ha chiamato a Siena non potevo dirgli di no. Con Ventura giocavo poco, ma ho sempre rispettato le sue scelte. Con Torrente all’inizio non è stato facile, mi chiedeva di giocare fuori ruolo, sulla fascia, in una posizione che mi costringeva a grandi sacrifici lontano dalla porta”.
Un accenno anche sulla bufera del calcioscommesse, l’attaccante pugliese si dice incredulo: “Preferisco evitare di leggere i giornali, certe notizie mi fanno male. Mi chiedo come Masiello abbia potuto comportarsi così e non trovo risposta”.
rnp
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