Le statistiche amaranto: a Torino il 7° rinvio degli ultimi 25 anni (GUARDA LE FOTO)

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Analizzando la storia degli ultimi 25 anni, quella di Torino è la sesta partita che la Reggina si vede costretta a recuperare a causa del maltempo.  Ai sei  stop forzati per via del terreno impraticabile, va aggiunto uno per infortunio al’arbitro, per un totale di sette rinvii. Ad onor di cronaca, bisogna ricordare che dopo le prime quattro sospensioni si ricominciò da zero, visto che il regolamento, fino a qualche anno fa, non teneva conto del match sospeso.

 

Ma andiamo per ordine. Nella stagione 1986-1987, l’esordio casalingo della Reggina di Bigon, in serie C1, viene rinviato per l’abbondante pioggia caduta sul vecchio Comunale, ridotto ad un acquitrino. La gara col Barletta, prevista per il 21 Settembre, slitta al 15 Ottobre: un recupero amaro, che vede i pugliesi imporsi per 1-2, con i gol di Sciannimanico e D’ottavio (il momentaneo pareggio reggino, porta la firma di Mariotto).

 

(Reggina-Barletta 86-87: La Curva Sud il giorno della gara sospesa)

 

Il secondo stop, avviene a distanza di circa 7 anni (sempre in C1) e più precisamente  il 24 Dicembre de 1993. A Siracusa, nella penultima giornata di andata gli amaranto stanno vincendo per 0-1 con col di Giacchetta, ma l’infortunio al direttore di gara costringe le due squadre a tornare negli spogliatoi (all’epoca, non era prevista la figura del IV° uomo, nè la sostituzione dell’arbitro). Si recupera a Gennaio, e per un dolcissimo scherzo del destino, finisce con lo stesso risultato e con lo stesso marcatore: Jacjk va ancora a segno, e gli uomini di Ferrari espugnano la Sicilia.

 

(Siracusa-Reggina 93-94: 1^ foto gli ultras amaranto presenti in Sicilia nel giorno della sospensione, 2^ foto nel recupero)

 

Terzo rinvio, l’ 11 Dicembre del 1995, in serie B. Al “Porta Elisa” di Lucca c’è un vero e proprio diluvio, con rossoneri ed amaranto che, sul punteggio di 0-0, devono far ritorno negli spogliatoi. Si ritorna dunque in campo il 7 Gennaio 1996, per recuperare quella che, calendario alla mano, era la penultima giornata del girone di andata: anche questa volta è la pioggia a farla da padrona, ma il terreno di gioco reggerà. A fare festa sono i padroni di casa, che vincono 3-1  con le reti di Manzo, Rastelli e Cozza (si, proprio il “nostro Ciccio). Per la compagine di Zoratti, Poli aveva siglato l’illusorio 1-1. Da segnalare, che tutte e 4 le marcature furono messe a segno nel primo tempo.

 

(Lucchese-Reggina 95-96: 1^ foto gli ultras presenti in Toscana nel giorno della sospensione, 2^ foto  nel recupero)

 

Il maltempo si mette in mezzo per la quarta volta anche nello storico spareggio di Bergamo, nel 2002-2003. E’ la sera del 1 Giugno, e la Reggina si gioca la permanenza in serie A in casa dell’Atalanta, dopo lo lo 0-0 dell’andata. Pioggia, tuoni, vento e grandine: Collina prende la più saggia delle decisoni, facendo tornare tutti quanti negli spogliatoi, senza nemmeno dare il via alle ostilità. In virtù di questa decisione, sarà possibile giocare il giorno dopo, con l’undici di De Canio che si guadagnerà un posto nella “hall of fame” del calcio nostrano, ribaltando la rete iniziale di Natali, grazie ai pesantissimi centri di Cozza prima e Bonazzoli dopo. L’1-2 finale, vale l’apoteosi: Reggio resta nella massima serie.

 

(Spareggio di Bergamo 2002-2003: 1^ foto il settore reggino nel giorno della sospension, 2^ foto nel recupero)

 

Quinto stop forzato il 30 Aprile dello scorso anno, a 5 giornate dalla fine.  Ancora diluvio all’Atleti Azzurri d’Italia, ma stavolta l’avversario degli amaranto è l’Albinoleffe. Rispetto al 2003 non si può giocare  24 ore dopo, in quanto la partita era già cominciata da 14 minuti e trenta secondi: tanto era bastato a Mingazzini, per portare in vantaggio i bergamaschi. La sera di Mercoledì 11 Maggio, i ragazzi di Atzori hanno dunque 76 minuti più recupero a disposizione, per ribaltare una partita fondamentale nella rincora ai playoff.  La missione riesce in pieno grazie ad una partenza stellare, in cui Campagnacci trovare il pareggio e Bonazzoli mette la freccia. Lo stesso Campagnacci, a 10′ dalla fine, complterà il trionfo siglando l’1-3 finale.

 

(Albinoleffe-Reggina 2010-2011: 1^ foto il giorno della sospensione *, 2^ foto l’1-3 di Campagnacci nel recupero*)

* foto zimbio.com

 

 

Infine, i due rinvii di quest’anno. In occasione del primo, venerdì 3 Febbraio gli amaranto di Gregucci non partono nemmeno alla volta di Pescara, dove sabato 4 era prevista la 5^ giornata di ritorno: la neve che in quel periodo stava sommergendo un pò tutta l’Italia, si era infatti abbattuta con veemenza anche sulla città abruzzese. All’Adriatico si torna dunque venerdì 24 Febbraio, per una grande impresa firmata Bonazzoli-Ragusa: Zemanlandia è al tappeto, finisce 0-2.

 

(Pecara-Reggina 2011-2012: 1^ foto l’Adriatico sotto la neve, 2^ foto l’esultanza dopo lo 0-1 nel recupero)

 

A chiudere questo ‘insolito viaggio’ nella storia amaranto, la grandinata dell’Olimpico di Torino, che ieri sera ha reso impossibile la disputa della ripresa. Nel recupero, ci sarà un tempo per tentare di cambiare le sorti della sfida, che al momento vede la capolista avanti 1-0, grazie all’incornata di Glick.

 

(Torino-Reggina 2011-2012: Velotto, insieme ai 2 capitani, verifica l’impraticabilità del campo) *

* foto tuttosport.com

 

ferdinando ielasi-reggionelpallone.it