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Oggi il Bari affronta il Grosseto, la testa però rischia di essere altrove. L’inchiesta sul calcioscommesse, nell’ultima settimana in particolare, ha travolto il club pugliese. Vincenzo Torrente ci tiene a precisare che il nuovo corso del Bari è ben diverso dal passato: ”Io credo ancora nel pallone anche se quello che sta succedendo è uno schifo. Ripeto, io credo ancora nel pallone. Il calcio è la passione di tutti. Nel calcio c’è anche gente pulita, gente positiva come lo è questo Bari. Io sono ottimista”.
Quanto alle eventuali punizioni da infliggere ai colpevoli ( tra cui l’ex barese Masiello), Torrente non ha dubbi: “Mi auspico che si faccia finalmente piazza pulita. Spero che questa gente non giochi più al calcio e venga allontanata da qualsiasi sport. Personalmente mi viene da vomitare a leggere certe cose e a vedere quanto accaduto. Alla fine chi ci rimette sono i tifosi, la società e l’immagine di una città. Questo dispiace tanto”.
Il tecnico biancorosso vuole guardare, in positivo, al futuro: “Spero che domani i tifosi possano venire in massa allo stadio per dimostrare ai ragazzi che scendono in campo un pò di affetto e dimostrare che c’è anche un calcio pulito. Sarebbe bello se venissero in tanti allo stadio a manifestare contro chi ha combinato certe cose. In questo momento servirebbe un segnale forte per non rovinare l’immagine di questa società e di questa città”.
rnp
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