{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
Giù le mani dall’As Bari. Intervistato dal collega Marco Fornaro per conto di tuttob.com, il direttore generale del club pugliese, Claudio Garzelli, prende le distanze dai calciatori che hanno danneggiato pesantemente l’immagine della Bari calcistica, elogiando invece l’attuale gruppo. Di seguito, alcuni stralci dell’intervista.
Il tema che sta sporcando l’immagine del calcio nostrano riguarda il caos scommesse, che ha visto anche l’arresto dell’ex difensore barese Masiello. Vi sareste mai aspettati qualcosa del genere?
“No, molti ci domandano ‘come avete fatto a non accorgervi che dietro le vostre spalle i giocatori facciano questo?’. Non è possibile immaginare cose del genere, l’abilità di chi ti truffa, perché di truffa parliamo, è tale da riuscire ad approfittarne. D’altra parte ciò che avviene sul terreno di gioco non è mai una prova certa della corruzione. Chi ha venduto una partita e ha preso accordi per condizionare una gara cercherà di non esser scovato per non subire le conseguenze. E’ vero, nel nostro spogliatoio c’erano diverse tensioni. Evidentemente una squadra che è virtualmente retrocessa da gennaio ha parecchi malesseri all’interno, che magari sfociano in comportamenti di scarsa concentrazione e scarso agonismo. Sono tutti elementi fisiologici in una squadra che ha fatto male sin dalle prime battute”
Un dato pessimo è quello delle minacce dei tifosi di perdere le ulteriori gare. Cosa pensa di questo? Sapeva che Mutti e Angelozzi erano al corrente?
“Personalmente no, per mie competenze di lavoro avevo pochi contatti con la squadra, poiché mi occupavo del lato amministrativo. Devo dire che, così come mi è arrivato il tutto all’orecchio attraverso i giornali, la vedo senza una particolare preoccupazione. La catalogo tra gli atteggiamenti provocatori e minacciosi della tifoseria, il cui rapporto con la squadra si era rotto. Noi abbiamo passato il girone di ritorno con gli agenti della Digos costantemente al fianco della squadra. Questo rappresentava la presenza di diverse tensioni. Il fatto che i tifosi abbiano detto questo non ha un significato pari a chi organizza gli illeciti. Forse avremmo dovuto far presente alla Questura di certe minacce, ma di fatto loro erano sempre con noi. Per cui, anche pensandoci oggi, non avremmo potuto far nulla di più”.
Secondo l’avvocato Grassani ci sarebbe anche il rischio di retrocessione…
“Non so perché l’avvocato pensi alla retrocessione, considerando che sino ad ora siano emerse situazioni a carattere oggettivo. La società non è stata coinvolta direttamente in questi fatti. Finchè esiste la responsabilità oggettiva rischiamo penalizzazioni, anche se noi pensiamo che, per chi come noi è stato penalizzato dal comportamento fraudolento dei calciatori che hanno danneggiato noi, mi sembrerebbe ingiusto penalizzarci ulteriormente sotto l’aspetto delle situazioni sportive. Non c’è mai stato un solo momento in cui l’As Bari sia stato implicato sotto l’aspetto diretto”
Cosa vuole dire alla tifoseria?
“Ieri abbiamo fatto un comunicato attraverso il quale abbiamo mostrato dispiacere. Ai tifosi, nonostante comprenda i malumori per le delusioni della passata stagione, chiedo un atteggiamento costruttivo verso chi indossa oggi, con grande dignità, la maglia biancorossa. Se in passato ci sono stati calciatori che non hanno avuto questa dignità verranno sanzionati. Sono sicuro. Sosteniamo la squadra attuale che rispecchia un vero esempio di pulizia ed onore verso i colori biancorossi e nei confronti della tifoseria intera“.
reggionelpallone.it (fonte: marco fornaro per tuttob.com)
Commenti