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Da sempre il popolo genovese viene simpaticamente definito come tirchio, in questo caso la realtà sembra superare l’immaginazione. Allo stadio ‘Ferraris’ di Genova infatti hanno tolto la corrente, a quanto pare per il mancato pagamento di alcune bollette. Non la pensa cosi Adriano Anselmi, liquidatore della società costituita nel 2006 con lo scopo per gestire gli impianti sportivi del Comune e poi fallita tra i debiti. Queste le sue parole: “Hanno staccato una centralina, ne abbiamo due, ma noi abbiamo continuato a lavorare con i gruppi elettrogeni. Non avevano motivo di staccare la corrente, noi abbiamo pagato tutto, a dicembre avevamo saldato le bollette arretrate, ci siamo messi in regola. Di solito se c’è un problema con un cliente la società chiama prima di tagliare, mi sembra la prassi normale. Invece non ci hanno chiamato e hanno chiuso. Sembra una cosa studiata apposta, hanno fatto una cosa poco seria”.
Anselmi precisa come le due società genovesi, per la gestione dello stadio, hanno in essere qualche pendenza: “Genoa e Sampdoria sono debitrici di almeno un milione di euro, non è che gli chiudo lo stadio perché non me li hanno ancora dati. Comunque posso assicurare per la gara notturna che il Genoa giocherà con il Cesena mercoledi 11 aprile non ci sarà nessun problema”.
rnp
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