La Reggina, con un uomo in meno, trova un pareggio insperato in zona cesarini, Bonazzoli replica a Jonathas a tre minuti dal termine.
LE FORMAZIONI: Gregucci non cambia modulo, fiducia al 3-5-2: sulla destra Colombo rileva D’Alessandro, in attacco torna la coppia Bonazzoli-Campagnacci. La novità è tra i pali, il tecnico amaranto sceglie Belardi (all’esordio) e non Zandrini. Tutto confermato per il Brescia: Jonathas recupera e si piazza al centro dell’attacco, dietro di lui El Kaddouri. Zoboli prende il posto di Martinez in difesa, Fausto Rossi vince il ballottaggio con Mandorlini.
TROPPO FACILE – Parte bene la Reggina: nei primi dieci minuti due cross in area lombarda non vengono sfruttati da Bonazzoli e Barillà . Al 18’ tempestivo Arcari, bravo in uscita ad anticipare Colombo. Al primo affondo il Brescia va in vantaggio: Daprelà , servito da El Kaddouri, dalla linea di fondo pesca Jonathas, che tutto solo deposita in rete. Reggina punita dalla solita, clamorosa, disattenzione difensiva. La reazione degli amaranto è immediata: dagli sviluppi di un calcio d’angolo Angella trova la rete del pari, Giacomelli però annulla per carica di Bonazzoli su Arcari. La gara si infiamma, il nervosismo tradisce Emerson: entrataccia del difensore brasiliano su Rossi, Giacomelli sventola un rosso sacrosanto. Gregucci manda giù un boccone amaro e arretra gli esterni: amaranto con il 4-3-2 alla ricerca del pareggio. Un minuto più tardi Belardi evita lo 0a2 con un intervento prodigioso su De Maio. Scintille tra Cosenza e Jonathas, Reggina va negli spogliatoi preda dei nervi, sotto nel punteggio e in inferiorità numerica.
CUORE AMARANTO – La ripresa inizia senza cambi, dopo una manciata di secondi Bonazzoli non arriva sul cross di Rizzato. La risposta del Brescia è nei piedi di Rossi, il sinistro del centrocampista biancazzurro termina di poco alto. L’ex Primavera della Juve al 57’ si divora il raddoppio: El Kaddouri brucia Colombo e pesca Rossi, il sinistro (da ottima posizione) è da dimenticare. Gregucci inserisce Melara al posto di Colombo: Bonazzoli al 59’ prova il diagonale, tutto facile per Arcari. Contropiede fulmineo del Brescia: Daprelà scappa sulla sinistra e con un cross teso serve El Kaddouri, il gioiellino belga in scivolata manca il pallone per una questione di centimetri. Gregucci toglie uno spento Campagnacci in luogo di Alessio Viola, un centrocampo combattivo sopperisce all’inferiorità numerica. Ospiti a tratti deliziosi in contropiede ma svagati sotto porta, la Reggina prova con la forza della disperazione a raggiungere il pari: salvataggio sulla linea di Vass, un minuto prima Melara perdeva il tempo della deviazione aerea. Doppiamente sprecone il Brescia: prima El Kaddouri e poi Piovaccari si fanno ipnotizzare da uno strepitoso Belardi. Gol sbagliato, gol subito, la legge del calcio è impietosa: Rizzato crossa al centro dell’area, Bonazzoli sale in cielo e anticipa Arcari realizzando la rete dell’1 a1. Nei minuti di recupero c’è tempo solo per un presunto rigore su Alessio Viola, prima del fischio finale di un Giacomelli contestato a gran voce dal ‘Granillo’.
Il punto che Gregucci non avrebbe firmato alla vigilia, è il regalo più dolce in coda ad una gara intensa e combattuta. Promossa la reazione tutta cuore e orgoglio di una Reggina anche fortunata, considerati diversi contropiede sprecati dal Brescia. In ottica play.-off la strada si fa sempre più in salita, servirebbe un colpo esterno per vivacizzare la speranza di riacciuffare il sesto posto. Purtroppo per la squadra amaranto, sarà l’Olimpico di Torino a decidere le sorti della stagione di Bonazzoli e compagni.
Pasquale Romano – rnp
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