Terzo successo consecutivo per la capolista, che archivia con un poker anche questo big match
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HINTERREGGIO-ADRANO 4-0
Hinterreggio (4-3-2-1): Cutrupi; Sciarrone, Franceschini, Ungaro, Marguglio; Lavrendi (2’st Vicari), Gioia, Iennaco; Crucitti (21’st Taverniti), Ancione; Impallari (38’st Palumbo). A disposizione: Cambareri, Trentinella, Arigò, Crisalli. All. Di Maria.
Adrano (4-4-2): Linguaglossa; Montella (21’st Pagano), Orefice, Scalia, Cunsolo (1’st Fichera); Santangelo, Di Mauro, Grasso (21’st Arena), Catania; Calabrese, Pasca. A disposizione: Mancari, Buno, Strano, Malvuccio. All. Strano.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale (Annunziata di Torre Annunziata e Oliviero di Ercolano)
Marcatori: 15’pt Ancione, 10’st Impallari, 39’st e 44’st Palumbo.
Note- Circa 250 spettatori, di cui una quindicina ospiti. Angoli: 1-3; Ammoniti: Gioia, Sciarrone, Franceschini (H), Cunsolo, Catania, Calabrese (A). Recupero: 0’pt; 4’st.
Reggio Calabria- Non inganni il punteggio. Hinterreggio-Adrano è stata una partita equilibrata, con continue occasioni da una parte e dall’altra. Due squadre che occupano meritatamente la posizione di classifica attuale, e che hanno confermato le loro qualità . Alla lunga, a fare la differenza sono stati i troppi errori dell’Adrano, ma soprattutto la concretezza di una Hinterreggio tanto bella quanto spietata.
Venendo alla cronaca, Di Maria preferisce non rischiare Palumbo, non al meglio, sostituendolo con Impallari . Dall’altra parte, Strano affida le chiavi dell’attacco alla coppia Pasca-Calabrese, apparsi molto in forma nell’ultimo periodo. Come dicevamo, la gara è stata ricca di episodi da gol. Dopo soli 6 minuti Ungaro mette i brividi alla difesa ospite, ma il suo tentativo, su corner battuto da Ancione, termina alto per una questione di millimetri. All’ 11′, si propone in avanti l’Adrano: sul cross basso di Pasca per Catania, Cutrupi è attento e blocca. Al quarto d’ora, il primo acuto dell’Hinterreggio. L’azione è da manuale, con la triangolazione Crucitti-Sciarrone-Ancione, che libera quest’ultimo al tiro da pochi metri: per Linguaglossa, non rimane che raccogliere la palla in fondo al sacco. L’Adrano accusa il colpo, e rischia di capitolare nuovamente al 19′, quando Crucitti, sul cross rasoterra di Sciarrone, manda sopra la traversa una palla che chiedeva solo di essere appoggiata in rete. Dopo questa occasionissima, il leitmotiv del match cambia in favore degli ospiti. Al 22’ Pasca viene innescato bene da Santangelo nel cuore dell’area di rigore, ma conclude malamente. La pressione dei siciliani cresce, ed al 29′ Cutrupi è chiamato al primo intervento del pomeriggio, sulla bella girata di Calabrese. Il portiere reggino è decisivo al 39′, quando devia in corner il sinistro di Catania, guadagnandosi gli applausi del pubblico. Dopo aver sofferto l’iniziativa avversaria, la capolista torna a farsi minacciosa in chiusura di frazione, con il piazzato di Ancione che fa la barba alla traversa.
Nella ripresa, Strano lascia negli spogliatoi Cunsolo ed inserisce Fichera, per ottenere maggiore spinta sull’out di sinistra. L’Adrano apre le danze al 6′, quando una bellissima punizione da circa 20 metri di Catania, centra l’incrocio dei pali a Cutrupi battuto. La legge del ‘gol mancato gol subito’, si abbatte sui siciliani e sorride alla capolista: al 10′ infatti, Impallari entra in area dopo una grande azione solitaria, e quando il pallone sembra ormai perso, con un tocco di punta piazza la sfera nell’angolino basso. E’ il raddoppio dei padroni di casa, ma gli uomini di Stano non mollano, ed al 18’Cutrupi è chiamato ad un doppio intervento, su Calabretta prima e Pasca poi. Solo a questo punto, gli ospiti escono di scena, e l’Hinterreggio assume definitivamente il comando della sfida. Al 27’ è di nuovo Impallari a rendersi pericolosissimo, con un destro indirizzato sul primo palo che dà solo l’illusione ottica del gol (nella circostanza, illuminante l’apertura di Marguglio). Al 21’ Di Maria richiama Crucitti per inserire Taverniti, passando ad un 4-4-1-1, con Marguglio avanzato ad esterno sinistro di centrocampo, e l’ex Valle Grecanica inserito invece nella linea dei difensori. Al 38′, Imapallari si guadagna la standing ovation del Comunale, lasciando il posto a Palumbo. L’ex attaccante dell’Ebolitana ci mette appena 30 secondi, per trasformare in rete il cross basso di Maruglio, anche se nella circostanza sono evidenti le colpe del neo entrato Pagano. La gara ormai non ha più nulla da dire, ma l’undici reggino non è ancora sazio. Al 44′ Taverniti lancia Palumbo sul filo del fuorigioco, con quest’ultimo che davanti a Linguaglossa è glaciale, regalandosi una doppietta (seconda consecutiva), nel giro di 5 minuti.
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Il durissimo trittico che intendeva l’Hinterreggio, è stato superato a pieni voti: continuando così, l’unico ostacolo tra i biancazzurri e la Lega Pro può essere rappresentato dalla restituzione dei punti di penalizzazione al Messina. L’ Adrano dal canto suo, pur mortificato dal punteggio può tornare a casa a testa alta.
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Fabrizio Cantarella-reggionelpallone.it
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