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Massimo Erodiani vuota il sacco. Il titolare dell’agenzia di scommesse finito in carcere (esperienza durata 11 giorni) adesso pensa a rifarsi una nuova vita. Prima però, riferisce di un calcio malato e marcio: più si scava, più tristezza si rischia di scoprire…Intervistato da Luca Cardinalini per il ‘Fatto Quotidiano’, Erodiani parla di numerose combine ancora da scoprire.
PALLA DI VETRO – “Di molte partite si sapeva effettivamente il risultato prima ancora che iniziassero. Voci che girano tante in agenzia, a volte si lasciano cadere, altre volte no. Esempi? Inter-Chievo over doveva essere ed over è stato, Palermo-Napoli over, Bari-Lazio X primo tempo e 2 finale. Atalanta-Piacenza è stata venduta tre o quattro volte, a gruppi e da gruppi diversi. Era combinata anche Siena-Sassuolo, 4-0, over con reti imbarazzanti. O Novara-Cremonese, di cui finora non si è mai parlato.”.
RETE BUCATA – “Ricordo Ascoli-Livorno. Il risultato è 0-0 al 45°. Per arrivare alla combine, durante l’intervallo viene tagliata la rete di una porta e il secondo tempo inizia con sei minuti di ritardo. Nella squadra marchigiana giocano Giallombardo e Sommese, in panchina c’è Micolucci. L’Ascoli fino a una decina di minuti dalla fine vince 2-1, poi la doppietta di Tavano. Dai risultati degli altri campi l’Ascoli sapeva di essere salvo anche perdendo, il Livorno conquista i play off. Pirani aveva scommesso il risultato esatto. Scommessa quotata a 28 ma alla fine scesa a 12”.
TRISTE ABISSO – “Paoloni? La prima settimana vinse 34 mila euro, pagati 24 in contanti subito e 10 a credito sulla card per continuare a giocare, la seconda settimana 51, 31 pagati con assegni, 6 in contanti e 10 a credito per giocare. Dalla terza settimana, è stato un disastro. A 126 mila euro. Per questo iniziò anche a millantare combine, con gli zingari, i bolognesi, gente che investivano parecchi soldi nelle partite e che non dimentica. Andai dal direttore generale della Cremonese, Turotti, raccontandogli prove alla mano chi fosse il loro portiere, mi disse che già lo sapevano. Non volevo minacciare o ricattare nessuno, solo recuperare miei soldi e far emergere la verità. Venne venduto al Benevento, società paradossalmente ignara di tutto ma che ha pagato più della Cremonese. Strano ”.
BOLOGNA E SIGNORI – “Nel nostro ambiente si sapeva che a Bologna comandava Signori. Certo erano voci, ma quando un giorno Bellavista mi disse che dovevamo andare a Bologna per incontrare un personaggio importante, non ebbi dubbi.
MARCIO INFINITO – “Come punire i colpevoli? Basta la radiazione. È gente che non ha mai lavorato. Se gli togli le migliaia di euro al mese, li annienti. Se vanno avanti arriveranno ai direttori sportivi e poi alle società. Finora è stato scoperto il 10% del marcio, non di più”.
Rnp
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