Reggina, Gregucci: “Ascoli squadra di marpioni, domani sarà durissima”

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Ascoli? L’avversario peggiore che poteva capitare in questo momento alla Reggina. Parole e musica di Angelo Gregucci, intervenuto al centro sportivo Sant’Agata per la consueta conferenza pre-partita. Di seguito, tutti gli interventi del tecnico amaranto.

INSIDIA BIANCONERA–Ho allertato molto la mia squadra, sono convinto che sarà una gara molto complicata. Noi abbiamo avuto una settimana un pò particolare, facciamo fatica a recuperare ed a proporre un certo tipo di calcio: bisogna lavorare ancora molto. Arriva un avversario che della categoria conosce tutto, penso sia tra le squadre più esperte, se si sommano le presenze dei calciatori dell’Ascoli in serie B, sono tra le prime tre o quattro squadre. Se noi facciamo difendere l’Ascoli frontalmente, non ci sarà spazio: è una squadra con una fisionomia, che ha sempre fatto buone prestazioni e con dei calciatori molto bravi nel contropiede, come Falconieri e Papa Waigo e Soncin. Si tratta di una squadra da rispettare.

ASSENZE PESANTI-I campionati di serie B, mi hanno insegnato che contano i particolari. Se andiamo ad analizzare le singole partite, molto spesso si risolvono nell’ultimo quarto d’ora, e questo perchè la B è il campionato più tattico del mondo. Quasi tutte le squadre si modellano in base all’avversario, condizionandolo. La Reggina ha più valori rispetto all’Ascoli? La classifica dice questo, ma a noi, rispetto alla scorsa partita, mancheranno tre giocatori in grado di spostare l’equilibrio. Bonazzoli e Barillà? Sicuramente non saranno della partita.

VIETATO SBAGLIARE-Ripeto, l’Ascoli è un avversario pericolosissimo, e questo lo penso con i fatti, non con le chiacchiere, basti pensare che ho portato la squadra un giorno prima in ritiro. Domani avrei preferito giocare con il Torino, e non contro una squadra così marpiona ed arciga. Se non interpretiamo la partita con i giusti atteggiamenti, domani piangeremo.

FORZA VICENZA- Le sorti del nostro campionato stanno in primis nelle nostre mani. Certo, stasera tiferò per il  Vicenza (avversario del Varese nel posticipo di stasera, ndr), anche perchè l’ho allenato tre anni, e spero che faccia risultato.

PRIMA DI DORMIRE… Non mi piace sentir parlare di imprese, quelle le faceva Napoleone. Sono un professionista del calcio, che lavora con scrupolo ed a  volte sbaglia, perchè sbagliare è umano. Cosa cerco? Cerco il meglio da me stesso, cercando di traferirlo agli altri e sperando di essere contagioso nelle proposte. In linea con la società per cui lavoro cerco di fare il massimo, anzi, visto che il massimo lo fanno tutti, cerco di andare oltre il mio massimo. Non lesiino mai energie, questa era una mia prerogativa anche da giocatore. La sera, prima di andare a letto, mi chiedo se ho fatto il possibile per aiutare la mia squadra: se la risposta è si dormo, se la risposta è no sto male…

 

l.v..- reggionelpallone.it