{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
Â
Keep calm and carry on. In casa Hinterreggio, l’ottimismo è il sentimento comune. Gli ultimi due incontri hanno evidenziato le difficoltà di una squadra in involuzione, ma, nonostante questo, il vantaggio dalla seconda rimane invariato (con una gara da recuperare, il margine virtualmente è quasi incolmabile). Di sicuro, però, non bisognerà cullarsi su quanto raccolto finora. Perché, nel derby con il Cosenza, si è visto il peggior Hinterreggio dell’anno. Una squadra praticamente scarica, che ha evidenziato difficoltà di fraseggio anche nei disimpegni più semplici. Il modo migliore per mettere in cantina le prime ombre, è vincere domenica in casa del Messina: il derby che chiama derby, è carico di possibilità di rivincita.
Mancherà qualche protagonista. Da un lato e dall’altro. A partire da Di Maria: il tecnico biancazzurro è stato squalificato per tre giornate, e sarà costretto a guardare i suoi dagli spalti. Non ci saranno, poi, Franceschini ed Eseola, mentre ai peloritani mancherà Coppola. L’assenza dell’attaccante ucraino apre spazi ad un possibile ritorno tra i convocati di Davide Arigò. Il match con il Cosenza ha evidenziato che Eseola e Palumbo (finché quest’ultimo non si riprenderà appieno) non possono co-esistere: c’è fisicità e tecnica, ma manca il dinamismo che due giocatori a mezzo servizio non possono offrire. E se ne è accorto anche Di Maria, che contro i rossoblù ha inserito Trentinella a inizo secondo tempo. In attesa che i due attaccanti migliorino la loro intesa (possono essere distruttivi, statene certi), il ritorno di Arigò potrebbe ossigenare l’attacco in vista di un derby che lo vedrà nei panni di grande ex.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
Â
Commenti