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protagonisti della straordinaria stagione biancossa: una stagione che arriva ad un momento cruciale, con la sfida primato, contro il Catona.
TUTTO COME PRIMA – “La classifica è sempre rimasta la stessa. Non c’è stata alcuna variazione. Siamo un po’ rammaricati visto soprattutto che eravamo passati in vantaggio ed abbiamo creato qualche occasione in più contro un San Calogero comunque temibile, e che ha fatto la sua onesta partita. Peccato per Amodio che proprio verso la fine del match, non è riuscito ad insaccare un gol che ci sarebbe potuto valere i tre punti. Penso che se avessimo vinto, non avremmo rubato nulla”.
RISPETTO E TRANQUILLITA‘ – “Se consideriamo esclusivamente i due organici, credo che il Bocale abbia qualcosa in più. Non dimentichiamo infatti che abbiamo fermo per infortunio, il nostro attaccante Demetrio Putortì, capace di risolvere in nostro favore numerose partite anche in questa stagione. In che condizioni arriviamo al big-match? Anzitutto non dobbiamo creare troppa tensione, e dobbiamo allenarci in questa settimana liberi da pressioni mentali, con la tranquillità di chi sa che può ottenere qualcosa di importante su un campo difficile, e contro una squadra che rispettiamo per la loro forza. La nostra tranquillità deriva anche da come la società ci fa vivere questa attesa. Sono tutti sempre presenti, non ci fanno mancare nulla, non creano in noi pressioni e voglio in particolar modo ringraziare oltre il mister, anche Carmelo Campolo, Pippo e Nino Cogliandro. È anche grazie a loro, che ci esprimiamo al meglio sul campo”.
SUL FILO DELL’EQUILIBRIO – “La squadra di Barillà può giocare per due risultati su tre; anche un pareggio consentirebbe loro di conservare il primo posto. Sono reduci da una lunga serie di imbattibilità. Dal canto nostro dovremo necessariamente uscire dal Santoro, con l’intera posta in palio. Una nostra sconfitta potrebbe voler dire, nella maggiore delle ipotesi, che il Catona vincerà il campionato. Dovremo provare a giocare in velocità, cercando di coglierli di sorpresa, ed approfittare di eventuali spazi che si possono venire a creare. Anche le palle inattive potrebbero essere una componente fondamentale, per spostare da una parte o dall’altra, l’equilibrio di questa sfida. Mi piacerebbe sfruttare magari un corner o un calcio di punizione, e trovare la via della rete, in un match così importante”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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