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La rubrica dedicata agli ex amaranto, particolarmente distintisi nell’ultimo week end calcistico. Questo lunedì, la new entry Halfredsson ed il ritorno di Ciccio Cozza.
EMIL HALLFREDSSON
Nato a Reykjavik (Islanda) il 29 Giugno del 1984
Ruolo: centrocampista
La carriera in riva allo Stretto- E’ uno dei tanti appartenenti alla ‘colonia straniera’, che Lillo Foti porta a Reggio nell’estate del 2007. A dispetto di un ottimo avvio, si perde piano piano per strada, finendo ai margini della prima squadra. Il ricordo più bello legato all’avventura amaranto, risale ad una delle ultime presenze in Calabria, datata 26 Aprile 2009: a 5 giornate dalla fine, contro la Juventus, Hallfredsson esplode un missile da oltre 20 metri, che al minuto 64 si infila sotto la porta di Buffon e riporta in vantaggio la Reggina. Per la cronaca, il match terminerà 2-2, e la compagine di Orlandi a fine anno non riuscirà ad evitare la B. Al termine della stagione viene ceduto in prestito all’Hellas Verona, con gli scaligeri che faranno valere il diritto di riscatto nel 2010-2011. Per il ‘gigante taciturno’, 34 presenze ed 1 gol (quello appena raccontato…) con la maglia amaranto.
La copertina- Sabato scorso, contro l’Ascoli, molti avranno capito perchè Hallfredsson sia diventato non solo un idolo della tifoseria scaligera, ma soprattutto un elemento insostituibile dello scacchiere gialloblù. Di rientro da un infortunio, il centrocampista scandinavo sblocca la sfida tra l’undici di Mandorlini e l’Ascoli, con una meravigliosa traiettoria dalla distanza che al 5′ della ripresa si infila sotto l’incrocio di Guarna. Non contento, al minuto 85 si inventa un assist al bacio per l’accorrente Tachtsidis, il quale ringrazia e chiude il conto. Emil Hallfredsson: una bella incompiuta al Granillo, una manna dal cielo per il Bentegodi.
FRANCESCO COZZA
Nato a Cariati (Cosenza) il 14 gennaio del 1974
Ruolo: allenatore
La carriera in riva allo Stretto- Oltre 230 presenze, 48 reti. Numeri che si commetano da soli, per una delle bandiere del calcio nostrano. Capitano, fantasista, goleador: Ciccio Cozza rappresenta un pezzo di storia della maglia amaranto, con la quale, tra partenze e ritorni, ha disputato 9 campionati, ottenendo 2 promozioni in A. La sua firma, spesso e volentieri, è finita sulle pagine più belle della Reggina. Chiusa la carriera a Salerno, lo scorso anno è tornato a ‘casa Sant’Agata’, come collaboratore dello staff tecnico di Atzori; quest’estate l’approdo a Catanzaro, per la prima avventura da allenatore.
La copertina- “Con tutto il rispetto per il Fano noi siamo il Catanzaro, e non possiamo certo temere queste partite“. Così aveva detto ‘mister Cozza’, alla vigilia della sfida con i marchigiani. Ed allora vai con il 3-4-3, per dare l’assalto agli avversari fin dal fischio d’inizio. I suoi ragazzi, recepiscono abbondantemente il messaggio: due reti nei primi nove minuti, fino allo schiacciante 4-1 ottenuto nel finale. D’accordo, qualche attimo di sbandamento c’è stato, specie dopo il 2-1 ospite, ma i numeri continuano a parlare chiaro: 5 vittorie consecutive, distacco dalla capolista Perugia ridotto a sole 3 lunghezze. Il primo anno in panchina di Ciccio Cozza, continuando così potrebbe davvero tramutarsi in un trionfo…
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f.i.- reggionelpallone.it
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