Tecnici contro: Guido Carboni, la scheda

{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}

GUIDO CARBONI

Nato ad Arezzo il 27 Gennaio del 1963.

Modulo preferito: 3-4-3 oppure 4-3-1-2. 

La carriera da calciatore- Diciotto anni di calcio giocato vissuti nel ruolo di attaccante, tra serie C1 e serie C2. Comincia nell’Arezzo, a 17 anni, facendo parte del gruppo che prima vince una coppa Italia di C, e poi ottiene la promozione in serie B. Passa al Benevento nel 1982/1983, prima di scendere di categoria. In C2, gioca prima con l’ Osimana (1983/1984) e poi con la Cerretese (1984-1986), prima di essere prelevato dal Montevarchi. Con quest’ultimo club gioca per ben 4 stagioni, conquistando una promozione in C1 (1987/1988) e realizzando il suo record personale di gol segnati in un solo campionato (13, nel 1989/1990).  L’avventura di Carboni, prosegue sui campo di Toscana: dal ’90 al ’92 indossa i colori dell’Empoli, mentre dal ’92 al ’94 quelli del Montevarchi. Dopo 6 anni di C1, cambia sia categoria che regione, trasferendosi al Giorgione, in C2 (i biancorossi retrocedono nei dilettanti, salvo poi essere ripescati).  Dopo un altro campionato in C1, contrassegnato dal ritorno al Montevarchi, conclude la sua carriera nei dilettanti dell’Aglianese, dove appende le scarpe al chiodo nel 1998 , all’età di 35 anni. Al suo attivo, 383 presenze e 78 gol, segnati con 9 maglie diverse.

Palmares- 1 promozione dalla C1 alla B (Arezzo, 1981/1982); 1 promozione dalla C2 alla C1 (Montevarchi, 1987/1998); 1 Coppa Italia di serie C ( Arezzo, 1980/1981).

La carriera da allenatore- Inizia ad allenare nel 1998, proprio lì dove aveva finito di giocare. La prima squadra del ‘Carboni allenatore’ è proprio l’Aglianese, con la quale il tecnico toscano si piazza al 7° posto in serie D. Nell’estate del 1999 si trasferisce in Sardegna, guidando l’Olbia alla permanenza in D, dopo aver preso il posto di Morra. Nel 2000/2001 gli si spalancano scenari davvero inaspettati, visto che ad offrirgli la panchina è addirittura il Genoa, in serie B.  Il triplo salto di categoria si fa sentire, e l’esperienza in terra ligure dura solamente 5 giornate. Sulla stessa falsariga la stagione da trainer del Pisa, in C1,  nel 2001/2002: l’esonero, in questo caso, arriva dopo 8 giornate.  Nel 2002/2003 torna ad Olbia, arrivando al 15° posto in C2 e centrando coi bianconeri un’altra salvezza.

Nel 2003/2004, un’altra occasione importante: con la Viterbese, Carboni sfiora una clamorosa promozione in B, sfumata solo ai playoff per opera del Crotone. Quell’ottimo torneo, al comando di una compagine costruita solamente per salvarsi, non passa comunque inosservato. Nell’estate del 2004 infatti, il Bari lo riporta in serie cadetta: tra contestazioni e problemi di bilancio sono periodi difficili per i pugliesi, ma il trainer toscano riesce comunque a raggiungere l’obiettivo, attraverso due salvezze consecutive abbastanza tranquille. Nel 2006/2007, viene chiamato al posto di Elio Gustinetti proprio dal club che tre anni prima gli aveva tolto la gioia della prima promozione da allenatore, ovvero il Crotone. Le cose vanno molto male, visto che i pitagorici, diciannovesimi prima del suo arrivo, finiscono addirittura ventunesimi, retrocedendo mestamente in serie C. Storia analoga nel 2007/2008, sempre in B: arrivato ad Avellino al posto del dimissionario Maurizio Sarri, Carboni viene allontanato dal sodalizio biancoverde a vantaggio di Alessandro Calori, dopo aver subito ben 7 sconfitte consecutive. Altro giro, altra corsa: il 27 aprile 2009 sostituisce Elvio Selighini sulla panchina del Rimini, ma dopo i play-out persi contro l’Ancona, gli emiliani retrocedono in Lega Pro. Il 25 aprile 2010 rileva  Francesco Moriero a Frosinone, e stavolta la missione salvezza riesce, grazie al pari in rimonta (2-2) nell’ultima giornata con la Triestina. Dopo 4 anni vissuti da ‘subentrato’, ottiene la conferma dai ciociari, ma 8 gennaio 2011, dopo la sconfitta interna contro il Livorno, è costretto a fare le valigie per far posto a Campilongo.

In questa stagione, si è ripetuta la storia, vista e rivista, della ‘panchina di B in corsa’. Lo scorso novembre. Guido Carboni è diventato il terzo allenatore dell’Empoli 2011-2012, sostituendo Giuseppe Pillon, che a sua volta aveva rilevato Alfredo Aglietti. Sabato scorso, pareggiando contro il Crotone, l’Empoli di Carboni ha interrotto una striscia negativa di 4 sconfitte consecutive, ma l’incubo retrocessione, a dispetto di alcuni nomi ‘eccellenti’ come Tavano, Maccarone, Stovini e Buscè, resta ancora molto lontano dall’essere scongiurato.

Precedenti con la Reggina- Un solo precedente con la squadra amaranto. Risale al campionato scorso, quando, il 10 ottobre 2011, la Reggina ha espugnato il ‘Matusa’ di Frosinone per 1-2.

Domenico Quattrone Reggionelpallone.it