Reggina-Empoli, le voci dagli spogliatoi

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Il pensiero dei protagonisti di Reggina-Empoli, subito dopo il fischio finale.

 

NICOLAS VIOLA- Mister Gregucci ci chiede di andare a tremila, e noi stiamo cercando di accontentarlo. E’ vero, negli ultimi 20 minuti siamo calati, ma ci può stare: non dimemtichiamo che ad una buona squadra come l’Empoli, per 70 minuti non abbiamo concesso neanche un tiro in porta. Dobbiamo ancora lavorare tanto, e cercheremo di evitare certi cali. Siamo scesi in campo determinati, volevamo assolutamente vincere pechè crediamo nel sesto posto: bastano due o tre vittorie di fila per riaprire i giochi. Il rigore del 2-0 l’ho calciato io, perchè Bonazzoli aveva un fastidio alla gamba, il capitano per noi è fondamentale, ed anche oggi ha fatto un grandissimo lavoro, lottando non solo nell’area dell’Empoli, ma anche nella nostra. Nel secondo tempo, sono stati fondamentali anche Ragusa e Ceravolo: Fabio ha messo a segno il terzo gol appena entrato.

CERAVOLO- Con Breda forse è mancato qualcosa dal punto di vista umano: non mi ha dato continuità, ma io rispettavo comunque le sue scelte. Gregucci? Lo conosco dai tempi di Bergamo, con lui ho sempre avuto un bel rapporto: è merito suo se oggi sono andato subito in gol, perchè mi ha detto come sfruttare la mia velocità, consapevole del fatto che loro dietro sono molto lenti. Siamo riusciti a soffrire anche in questa partita, forse perchè pensavamo che sul 3-0 fosse già finita: l’importante però, era conquistare i tre punti. Non è vero che risentiamo dell’assenza di Missiroli, perchè i gol stano arrivado anche senza Simone: il problema semmai stava nelle troppe reti subite, ma i nuovi acquisti ci stanno dando una grossa mano. L’obiettivo rimane il 6° posto.

GREGUCCI- Potevamo fare meglio, nel finale abbiamo sofferto troppo. Non puoi concedere certi gol all’avversario, e mi riferisco in particolare alla seconda rete dell’Empoli. Mi sarei aspettato una gestione diversa negli ultimi 20 minuti, anche in fase di possesso: troppi passaggi sbagliati, troppi cross poco precisi. Siamo stati comunque bravi a mettere il cuore dinanzi alle difficoltà, portando a casa tre punti importantissimi. Sapevamo di dover vincere ad ogni costo, per rimanere aggrappati alla zona playoff. Le sostituzioni sono state dettate da problemi fisici: Campagnacci si era fatto male, Ragusa era spremuto e lo stesso Bonazzoli rischiava qualcosa. Lavoriamo per un calcio aggressivo, ecco perchè dobbiamo essere più attenti e meno isterici. C’è tanta qualità, che ancora deve venire fuori.

Perchè De Rose è rimasto in panchina? Perchè la Federazione mi concede tre cambi a partita, e perchè Emerson ad ogni salto che faceva aveva i crampi, e quindi doveva stare davanti alla difesa. I fattori fondamentali, rimangono interpretazione ed atteggiamento: bisogna gestire meglio certe situazioni, bisogna capire che non ci si difende retrocedendo. La crescita, dev’essere anche fisica: se avessimo avuto più gambe, con quegli spazi a disposizione si poteva andare sul 4-2.

Bisogna allungare la striscia positiva, perchè le altre lì davanti continuano a vincere, vedi Sampdoria, Brescia e Varese. Siamo tutte lì, e noi di certo non molleremo.

CARBONI: Di sicuro salvo la reazione, mostrata  proprio quando tutto sembrava già finito. C’è comunque tanto rammarico, perchè nella ripresa abbiamo letteralmente regalato due gol alla Reggina. Il pareggio era tranquillamente alla nostra portata, ma ci siamo fatti male da soli. Ripartiamo da quanto visto nel finale di gara, quando eravamo riusciti a mettere l’avversario alle corde. Loro sono un’ottima squadra con individualità importanti, e sicuramente lotteranno per entrare nelle prime sei.

 

l.v.-reggionelpallone.it