Sant’Agata LIVE, Gregucci: “Con l’Empoli voglio corsa ed umiltà”

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La conferenza pre-partita del mister, seguita in diretta per voi dal centro sportivo Sant’Agata.

 

ADEJO NON RECUPERA- Il rinvio di Pescara? Io preferisco sempre giocare. Adesso ci sarà un’altra battaglia, l’Empoli ha gente che in B ha fatto sempre bene, in attacco ha gente pericolosa come Tavano e Maccarone. I miei devono essere pronti ad una grande prestazione. Saranno indisponibili Melara per squalifica e Adejo per infortunio, sugli altri non ci sono grandi problemi. Tocca a me fare delle scelte: sono 25, io devo selezioarle 18.

 

INSIDIE AZZURRE- Il fatto che l’Empoli abbia realizzato 1 punto in 5 partite, costituisce un’insidia in più, non un vantaggio. Ci vuole tanta umiltà, se domani scendiamo in campo pensando di fare una passeggiata, verremo sicuramente puniti. Gente come Tavano, ad esempio, devi andarlo a prendere: se lo lasci girare, se gli lascia controllare la sfera, sono dolori. Ci vogliono corsa, volontà e fame.

 

QUESTIONE DI ATTEGGIAMENTO- Alchimie tattiche? Ho sempre detto che non esistono alchimie tattiche, esiste un atteggiamento. A me servono 11 calciatori che abbiao la giusta identità per attaccare, e 11 che ce l’abbiano per difendere. Avete visto Lazio-Cesena ieri? Non ho visto rivoluzioni tattiche, ho visto una Lazio che nel secondo tempo è scesa in campo per mangiarsi l’avversario, ed un Cesena che sullo 0-2 pensava di aver già vinto. Avete visto tutti com’è finita…

 

CALO FISICO- Col Gubbio abbiamo fatto bene per mezz’ora, ma nel secondo tempo la squadra non ha avuto l’atteggiamento giusto. Colpa dei tanti gol che abbiamo fallito dentro la porta, e del fatto che ci siamo difesi troppo bassi. Anche l’atteggiamento avuto sul gol del Gubbio, in occasione della punizione, non mi è piaciuto. Perchè il calo? Credo sia stato un problema di natuta fisica, visto che molti erano in ritardo di condizione ed hanno giocato due partite nello spazio di 3 giorni. Che fossimo calati, se ne sarebbe accorto anche uno fuori dal Granillo. La differenza non la fanno i singoli, la fanno undici calciatori. Il miglior modo per difendersi è giocare alto. La qualità non basta, bisogna correre per andare lontano.

 

LE SCELTE- Chi è il portiere titolare della Reggina? Quello che mi darà la sensazione di poter blindare la porta. Belardi? Non è convocato. Il difficile per un allenatore è dover mandare a casa qualcuno al momento di fare delle scelte,  più di 18 calciatori non si possono portare.  A volte, si finisce pure col penalizzare qualcuno che durante la settimana ha dato il massimo: sarebbe bello fare come ai Mondiali,visto che lì tutta la squadra va in panchina. Le condiioni di Freddi e Angella? Lo sapremo domani pomeriggio tardi, dopo la partita…

 

MALTEMPO E TRIDENTE...No, non sono preoccupato dalla pioggia, anche perchè abbiamo un terreno dove si può giocare a calcio anche col maltempo. L’Empoli col tridente offensivo? Lo hanno provato sabato scorso, avanzando Buscè nella ripresa: è vero che hanno creato molto, ma è anche vero che il Crotone si è divorato due-tre gol in contropiede.

 

Pasquale Romano- reggionelpallone.it