Un campionato da freeze-frame che, di colpo, trova una dominatrice a tempo indeterminato. E’ l’Hinterreggio la prima squadra del campionato a tentare un allungo. Vittoria ai danni della Gelbison, che poi è una prova di forza, per scacciare in un colpo solo i velleitari tentativi delle inseguitrici. Inseguitrici che si distruggono con le loro stesse mani, vedi l’Acri che, al San Filippo di Messina, perde 4 a 1 concludendo il match in dieci uomini. A nulla serve l’arrivo di Mario La Canna, che non riesce a cambiare il corso di un match da dimenticare. La rincorsa del Marsala per arrivare al dandy Hinterreggio, si interrompe contro il Noto. L’attegiamento peacock che arriva d’uopo quando non perdi dal 23 Ottobre, comunque, può continuare in forma “sintesi proteica“, visto che i lillibetani continuano a mantenere l’immunità , anche se si tratta del quinto pareggio consecutivo. A volare al secondo posto, adesso, c’è il Palazzolo. I neroverdi caricano i pallettoni nel Browning e disintegrano il Sambiase: finisce 5 a 0, i lametini non vincono dal 13 Novembre. Nausea e giramenti di testa sono i primi sintomi da Eccellenza.
Ritrova il dolce sapore dei tre punti, anche il Cosenza. Il solito Mosciaro basta ai lupi per glissare l’ostacolo Nissa e proiettarsi al prossimo match contro il Noto. Finisce in parità il match tra Nuvla e Licata. La polemica monta, però, in casa Licata: non per i fatti del match, bensì per una accesa separazioni enti-società , per la mancata erogazione di un contributo che avrebbe permesso di affrontare al meglio la stagione. La Battipagliese sconfigge per tre reti a una l’Interpiana di Mommo Mesiti, costringendo i biancoverdi a programmare una rincorsa alla salvezza. Finisce 2 a 2 il match Sant’Antonio Abate-Adrano: i quattro gol esprimono una costante, che dimostra l’efficacia ormai disinnescata di un ordigno, l’Adrano, che ormai si sta “normalizzando”, pronto per affrontare un campionato di centro classifica. L’Acrieale, infine, che potrà vivere una settimana con qualche mezzo sorriso, grazie alla vittoria ai danni della Valle. La terra di Sicilia si è rivelata un’uscita per l’inferno.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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