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Probabilmente convinta dalla prestazione insufficiente di Marino in quel di Modena, la Reggina ha (ri)preso seriamente in considerazione l’ipotesi di ingaggiare un portiere. Pochi, per non dire uno soltanto, i nomi sul tavolo. Sfumata quasi subito la suggestione Puggioni, Foti e Giacchetta hanno focalizzato la loro attenzione su Enrico Guarna, estremo difensore dell’Ascoli. I primi contatti risalgono alla scorsa estate, la società amaranto (anche perché ‘spaventata’ dalla richiesta economica dei marchigiani) si ritirò, scegliendo di puntare su Marino e Kovacsik.
Il giovane ungherese e il portiere cresciuto nel vivaio amaranto, alternatisi nel girone di andata, non hanno reso come si aspettava, questa evidentemente l’idea della società , considerato il ritorno di fiamma su Guarna. La musica però, dall’afa estiva al gelo invernale, non è cambiata. ‘Pagare soldi, vedere cammello’, l’Ascoli per lasciarsi convincere a cedere Guarna aspetta un’offerta considerevole, altrimenti la società marchigiana è ben contenta di tenersi l’estremo difensore nato a Catanzaro. Nelle scorse settimane, per Guarna, alla porta dell’Ascoli hanno bussato Catania e Cesena, segno della stima per il portiere bianconero, tra i più quotati del campionato cadetto. Nuovi contatti tra Ascoli e Reggina, ma vecchi risultati. Lo scoglio è ancora rappresentato dalla richiesta economica: la società amaranto ha provato a vincere la resistenza avversaria offrendo Kovacsik, ritenuto promettente ma troppo acerbo dal club marchigiano. Nella sostanza, bisogna navigare a vista in attesa delle prossime mosse, potendo contare soltanto su una certezza. Se non gratificato da un’offerta importante, l’Ascoli non lascerà partire Guarna, e la Reggina dovrà volgere altrove lo sguardo.
Pasquale Romano – rnp
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