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Franco Iacopino è l’ex più atteso della sfida di sabato al ‘Braglia’ tra il Modena e la Reggina. Una vita nel mondo del calcio, frequentato ancora con professionalità inappuntabile. Prima del trasferimento in Emilia, la lunga parentesi in amaranto. Dei 98 anni della Reggina, appena festeggiati, Iacopino ne ha vissuti intensamente quasi la metà.
Modena in crescita nelle ultime settimane, l’avvio difficile dovuto a Bergodi?
“La sfortuna di Bergodi è stata quella di non aver avuto a disposizione mai la squadra al completo, complici i troppi infortuni. Quando i risultati tardano ad arrivare, si sa, a pagare è sempre l’allenatore. Cuttone, che conosco bene, ha avuto la possibilità di schierare i vari De Vitis, Ciaramitaro, Di Gennaro e Petre, così è venuto fuori il Modena che tutti s’aspettavano. Comunque la classifica rimane deficitaria, ciò significa che qualcosa ancora non funziona. Dal mercato sono arrivati l’attaccante Ardemagni, il difensore Perticone ed è ritornato dalla Sampdoria Signori: prima della chiusura potrebbe arrivare un centrocampista”.
Campionato cadetto mediocre e senza qualità?
“Direi equilibrato. In serie B solo il Torino ha qualcosa in più delle altre, perché è un club blasonato e una grande città alle spalle. Noi siamo riusciti a batterlo in casa prima della sosta, ma non deve considerarsi una sorpresa perché l’ultima può battere la prima in classifica. A parer mio, e non perché ho un cuore amaranto, la Reggina rimane una seria candidata alla promozione senza passare dai playoff. Con cosi tanta modestia (testuale, ndr), se non ci va quest’anno non saprei quando potrebbe riuscirci”.
Come si muoverà la Reggina sul mercato secondo Iacopino?
“Intanto bisognerà dare atto alla società di aver incassato 3,5 mln dalla cessione di Missiroli, un’operazione straordinaria in tempo di crisi. Tuttavia i dirigenti amaranto sono stati sempre abili a rivoluzionare l’organico non solo ad agosto, ma anche nelle compravendite invernali. Sicuramente con Tedesco e Puggioni sarebbe al posto del Torino in classifica”.
Reggina che a Modena esordirà con il nuovo allenatore.
“La mia ex società in settimana ha operato il cambio della panchina sostituendo Breda con Gregucci, allenatore esperto, e quando si cambia la guida tecnica è sempre un trauma non sarà così per la Reggina perché la sua forza è il gruppo. Ditemi voi chi possiede un attacco forte come quello amaranto, nessuno”.
Qual è il suo pronostico?
“Noi vogliamo riprenderci i 3 punti lasciati a Verona, dopo aver dominato per tutta la gara tranne nei minuti finali quando subimmo la “beffa” dopo essere passati in vantaggio, mentre la Reggina si presenterà con l’obiettivo della vittoria perché intende riprendere il suo cammino. Chi gioca la schedina considero la tripla”.
Chi potrebbe decidere l’incontro?
“Bonazzoli, Ceravolo, Campagnacci o Ragusa nella Reggina; Greco, Di Gennaro o Ardemagni nel Modena”.
Di fronte ai colori amaranto, il tempo sembra fermarsi dentro una lunga emozione.
“La Reggina società mi appartiene in grandissima parte, perché la storia è fatta di numeri ed io ci sono stato per più di 40 anni. La Reggina squadra, invece, è un’avversaria che cercherò di battere”.
Lorenzo Vitto – RNP
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