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Atteso dalla stagione della consacrazione, Davide Di Gennaro (al pari dei compagni) ha trovato qualche difficoltà in questa prima parte di stagione. Alla vigilia della gara di andata, sempre a RNP Di Gennaro aveva confidato di aspettarsi un campionato sopra le righe, personalmente e anche per il Modena. Diversamente dalle attese, cosi non è stato. Superato qualche acciacco e dimenticato il girone di andata, il fantasista ex amaranto è pronto a riscattarsi in questo 2012. Soltanto se acceso dai suoi numeri, il Modena potrà uscire dalle zone calde della classifica.
Davide, iniziamo dalla beffa di Verona.
“Partita incredibile. Credo che al ‘Bentegodi’ si sia visto il miglior Modena di questa stagione, i nostri avversari sino all’85’ non si erano mai resi pericolosi. Il pareggio ci stava stretto, invece siamo tornati a casa senza nemmeno un punto, che amarezza”.
Ribaltone dovuto più ai meriti del Verona o a un vostro black-out?
“Con tutto il rispetto per il Verona, credo sia stata colpa nostra. Abbiamo difettato di personalità e maturità, non ci si può fare rimontare in questo modo negli ultimi minuti. Anche se dispiaciuti per la sconfitta, ci teniamo la prestazione che è stata positiva”.
Modena quindi in crescita nelle ultime settimane?
“Risultati e gioco ci fanno pensare che il peggio sia alle spalle. Escluso il pazzo finale di Verona, la squadra ha ottenuto punti e prestazioni nelle ultime settimane. Siamo fiduciosi in vista del girone di ritorno”.
Cosa invece non ha funzionato nella prima parte di stagione? Le aspettative erano altre.
“Siamo i primi a riconoscere che gli obiettivi della società e della squadra non erano questi, non aspettavamo di trovarci in zona retrocessione a questo punto del campionato. Senza trovare alibi, credo che sul nostro rendimento abbia influito qualche infortunio di troppo. In generale ha pesato la mancanza di continuità, procedendo ‘a singhiozzo’ è difficile andare lontano”.
Inizia il girone di ritorno, ormai avete preso coscienza del cambio di prospettiva. Quali sono le vostre convinzioni?
“Siamo sicuri di poter risalire la china, il vero Modena è quello delle ultime settimane. Ci serve una striscia di risultati positivi per rafforzare l’autostima e migliorare la classifica, speriamo di iniziarla già dalla partita con la Reggina”.
La società ha fatto la sua parte, il mercato ha regalato due innesti importanti.
“Vero, Perticone e Ardemagni sono giocatori di qualità, nel campionato cadetto fanno la differenza. Ho giocato con entrambi (con Perticone a Livorno, con Ardemagni a Padova, ndr), conosco perfettamente le loro caratteristiche. Ci daranno senza dubbio una grossa mano nel girone di ritorno”.
Il mercato invece ha privato il vostro prossimo avversario dal pezzo più pregiato.
“Non scopro io la bravura di Missiroli, si tratta di uno dei giocatori più forti del campionato cadetto. La Reggina con Missiroli ha perso un pezzo importante, di fronte a certe cifre però comprendo la scelta della società. Sono certo che gli amaranto faranno ugualmente bene, come già successo l’anno scorso”.
Incontri la Reggina per l’ennesima volta, quali emozioni rimangono di fronte alla tua ex squadra?
“Sarò sempre grato alla Reggina e al presidente Foti, con la maglia amaranto ho disputato il mio primo campionato in serie A. Ricordo come fosse oggi il gol che ho realizzato a ‘S.Siro’, certe emozioni non si dimenticano”.
Quali insidie nasconde la gara di sabato?
“La storia del calcio rivela che ad ogni cambio di allenatore la squadra subisce la cosiddetta ‘scossa’. Sarà una Reggina grintosa e determinata, vogliosa di riscatto dopo gli ultimi risultati negativi. Forse non poteva capitarci avversario peggiore, noi però abbiamo un bisogno disperato di punti. Non abbiamo dimenticato la partita di andata e il pesante passivo subito al ‘Granillo’, vogliamo rifarci”.
Pasquale Romano – rnp
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