Se non uccide, fortifica. Cancellato il derby amaro di Bocale, il ReggioSud prepara la sfida contro l’incognita {source}
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rappresentata dalla Pro Catanzaro. Gli obiettivi societari non escono ridimensionati dal confronto con la diretta avversaria, forti della convinzione che il cammino intrapreso è quello giusto per arrivare a una miriade di soddisfazioni. Aiutati, però, da un pizzico di fortuna negli episodi. Perché in campionato, condizione atletica e bravura hanno un ruolo marcato, ma il fattore C non va mai preso per roba da superstiziosi. Lo sa bene il co-presidnete Bruno Leo, che ai nostri microfoni, fa il punto della situazione alla vigilia del  prossimo match casalingo.
Sconfitta immeritata – “Bocale? Il classico derby. Come all’andata, non ha vinto la squadra meritevole dei tre punti. Un girone fa vincemmo noi, pur non giocando bene; pochi giorni fa, invece, storia inversa: il Bocale porta a casa l’intera posta in palio, senza meritare i tre punti fino in fondo. Non voglio muovere critiche nei riguardi di un arbitro esperto come Cundò, ma a parer mio il gol è  arrivato in posizione irregolare. Un direttore di gara esperto come lui, in campo dovrebbe navigare, forte proprio dell’esperienza maturata in queste categorie.  La sconfitta ha il suo peso e il suo valore, perché avremmo potuto avere due punti in più, in caso di pareggio: però, ancora ci sono i tempi per risanare il gap, nonostante il ReggioSud abbia tre squadre davanti. C’è un intero girone da affrontare, quindi niente drammi. Gli obiettivi non sono cambiati di sicuro per una sconfitta, perché le cinque squadre sono ancora tutte là : sappiamo, però, che questo equilibrio non durerà fino alla fine, perché una squadra arriverà prima e un’altra, invece, quinta“.
I migliori – “Tutti, nell’ambiente, speriamo nel primo posto finale. Io sono un po’ presuntuoso, perché credo che la mia squadra sia la migliore. Questo, però, è un dato che può anche contare poco-nulla, perché spesso è questione di fortuna, di episodi. Ripeto, possiamo arrivare primi, ma anche quinti. O decimi. Noi, però, puntiamo alla vittoria. Siamo a cinque punti dal San Calogero ma, se guardiamo la media inglese, abbiamo otto in casa e cinque fuori; mentre per il San Calogero è tutto il contrario. Poi, gli scontri diretti: uno lo abbiamo giocato in casa, mentre gli altri tre, Marina, Catona e San Calogero, fuori: nel girone di ritorno, dunque, puntiamo a far valere il fattore campo. Queste sono cose che contano“.
Rotondo nella storia – “Non voglio far torto a nessun allenatore del recente passato del ReggioSud, ma credo che questa sia la migliore guida tecnica della mia squadra. In senso assoluto. Anche lui, Rotondo, ha le sue pecche, come ce le abbiamo tutti. Ma, oltre che essere un grande conoscitore di calcio, è un lavoratore instancabile. Siamo contentissimi del suo operato. Poi, quelli che scendono in campo sono i ragazzi. Sappiamo che una nostra pecca è l’aver fatto pochi gol, ma abbiamo molto potenziale: Chirico, Rappocciolo, D’Ascola, i due Marino. E’ gente che può fare più di un gol a partita: non ci siamo riusciti, ma invertiremo il trend nel girone di ritorno“.
Mercato – “A livello di organico, con l’arrivo di Bruno, ci siamo sitemati. Ecco, siamo apposto così. Non ci sarà alcun movimento in entrata. Ci sono giocatori che si sono offerti, ma non c’è la possibilità che possano vestire la maglia del ReggioSud perché non rientrano nei nostri budget economici. Siamo abituati a rispettare gli impegni che prendiamo. In tutto, nessuna eccezione, cento per cento. Bruno è arrivato perché in uscita si è registrato il trasferimento di Idone. I nostri ragazzi sanno che possono contare sui nostri rimborsi spesa e, in questo senso, cerchiamo di essere i più puntuali possibili“.
Pro Catanzaro – “Non so che squadra incontreremo. Da inizio anno, l’organico della Pro Catanzaro è cambiato radicalmente. Tutti i giocatori con i quali avevano intrapreso il campionato, sono andati via. Sono arrivati sostituti, comunque, all’altezza: gente che ha sempre militato in eccellenza e Promozione. E’ un avversario sgorbutico. Nessuno regala niente, anche se nel girone di ritorno, affrontare questa squadra sarà difficile per tutti. Giochiamo in casa e siamo obbligati a vincere, se davvero vogliamo arrivare al primo posto“.
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Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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