{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
Â
Un’esperienza tanto breve quanto intensa, al punto tale che lui stesso si definisce ‘un tifoso della Reggina‘. Agatino Cuttone, allenatore del Modena, ricorda i suoi trascorsi in riva allo Stretto, analizzando ai microfoni di Rnp l’imminente sfida tra gialloblù ed amaranto.
Â
Mister, partiamo dalla beffa del Bentegodi: sembrava fosse riusciti a ripetere l’impresa col Torino, ed invece…
Ed invece, come ha detto lei, abbiamo subito un’incredibile beffa. La differenza l’hanno fatta i dettagli, gli episodi che ci sono girati storti per una questione di centimetri. Credo che il risultato di Verona, sia l’emblema della nostra classifica: il Modena, per quanto sta facendo vedere negli ultimi periodi, non merita assolutamente questa posizione. Comunque sia, abbiamo già dimenticato lo stop di sabato scorso, ripartendo con serenità e consapevolezza dei nostri mezzi.
Non tutti sanno che lei sarà un ex della gara di sabato, visto che nel 79/80 ha indossato i colori amaranto da calciatore…
Non mi definirei un semplice ex, ma un vero e proprio tifoso della Reggina. A Reggio ho conosciuto mia moglie ed instaurato tantissime amicizie, ed appena posso vengo sempre da quelle parti. L’esperienza da calciatore? E stata meravigliosa. Approdai alla Reggina in prestito dal Torino, e quella in riva allo Stretto fu la mia consacrazione. Un ambiente fantastico, che ricordo ancora come se fosse ieri, nonostante siano passati più di trent’anni. Auguro agli amaranto le migliori fortune, anche se, ovviamente, sabato penserò solo ed esclusivamente al mio Modena: ci servono assolutamente tre punti, e daremo il massimo per ottenerli.
La Reggina ha ceduto un ‘big’ come Missiroli, mentre voi avete preso un attaccante molto valido come Ardemagni. Due ‘mosse’ che potrebbero pesare nell’economia di questa sfida?
Non penso che un singolo calciatore possa decidere una partita. Per quanto concerne la cessione di Missiroli, pur trattandosi di un calciatore dalla qualità enorme, credo che a certe cifre sarebbe assurdo non dare il via libera. Il futuro di un club, oggi come oggi passa proprio da queste operazioni: meglio vedere la Reggina in B senza Missiroli, anzichè vederla correre il rischio di scomparire, da qui a qualche anno. E poi, non è detto che non si possa tornare in A anche senza Missiroli. Passando ad Ardemagni, il suo arrivo non può che rendermi profondamente soddisfatto, considerando il suo valore: non dimentichiamoci che 2 anni fa, col Cittadella, realizzò qualcosa come 28 gol…
Restando alla sua squadra, in Estate qualcuno pensava addirittura ad un Modena in grado di lottare per le zone alte della classifica. Cosa non ha funzionato?
Anzitutto, anche per noi vale il concetto che in serie B non vai avanti con i nomi, ma con la corsa ed il sacrificio. Chiarito questo, credo che il problema principale sia legato all’incredibile serie di infortuni subiti, sia sotto la mia gestone che sotto quella di Bergodi. Non sono alibi, ma constatazioni: basti pensare che nella sopracitata partita di Verona, ci mancavano qualcosa come 9 giocatori.
Sotto la sua gestione però, si è visto un netto miglioramento sia sotto il profilo del gioco che sotto quello della mentalità .
Si, questo magari è vero. Merito dei ragazzi, che fin dal primo giorno hanno dato la massima disponibilità , consapevoli che bisogna uscire da questa situazione. Abbiamo cominciato con un pareggio sul difficilissimo campo di Castellamare, ma anche il pari di Grosseto e la vittoria ai danni del Toro, direi che sono stati risultati molto importanti. Senza gli infortuni di cui parlavo prima, sono certo che avremmo qualche punto in più.
All’andata, la Reggina battè il Modena in una gara senza storia, imponendosi con uno schiacciante 4-1. I suoi ragazzi giocheranno anche per vendicare quella pesantissima sconfitta?
No, anche perchè se giochi con questo spirito rischi solo di innervosirti. Nessun sentimento di vendetta o di rivalsa, ma solo tanta serenità , unita alla certezza di aver preparato la partita nel migliore dei modi.
Quale potrebbe essere la vostra arma in più?
La tranquillità di chi sta lavorando sodo, la voglia di aggiungere un tassello importante verso la salvezza. A dispetto dei numeri o della classifica, il Modena è una squadra di qualità , e senza dubbio lo dimostreremo anche sabato.
Riguardo la Reggina invece, cosa temete maggiormente?
Dovremo stare molto attenti alla classica ‘scossa’, che ogni squadra in genere avverte dopo un cambio di panchina. Sarà la prima di Gregucci, e sia il tecnico che i calciatori terranno particolarmente a fare una bella figura.
Â
Â
Che partita si aspetta?
Molto difficile, per entrambe squadre. Avrà la meglio chi riuscirà a coniugare equilibrio e voglia di vincere.
Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Commenti